In Consiglio regionale non passa la mozione per lo scioglimento di Forza Nuova

L'aula del Consiglio regionale

La mozione in Consiglio Fvg su scioglimento di Forza Nuova.

Non c’è l’accordo sul testo e così i due schieramenti in Consiglio regionale del Fvg sono andati divisi al voto sulla mozione che chiedeva di fare pressione sul Governo per lo scioglimento del “movimento di ispirazione neofascista”. Risultato, la mozione dell’opposizione è stata bocciata con 24 voti contrari e 19 favorevoli.

“L’assalto di Forza Nuova alla sede della Cgil a Roma è un episodio troppo grave, bisogna prendere posizione senza ambiguità”, sosteneva il Pd, supportato da tutti gli altri gruppi di Opposizione. “Ma non è questa l’aula che può fare applicare la legge Scelba: la mozione andrebbe ritirata e riformulata d’accordo con la maggioranza”, aveva replicato l’assessore alle Autonomie Locali, Pierpaolo Roberti a nome di tutto il centrodestra.

“Nel testo che proponiamo – ha sottolineato il capogruppo dem Diego Moretti, respingendo la richiesta di mediazione avanzata dall’esponente della Giunta Fedriga – non c’è nulla di ideologico né di strumentale: ricordo che alcuni partiti di centrodestra hanno votato mozioni simili in altre regioni. E mi dispiace che nessun consigliere della Maggioranza, nemmeno tra i più liberali, abbia scelto di intervenire in aula. Io sono convinto che dentro di voi ci siano questi principi, ma solo la contingenza politica vi impedisce di votare questo testo”. Le considerazioni di Moretti, primo firmatario, sono state poi riprese da numerosi esponenti delle opposizioni.