Gas e luce più che raddoppiati rispetto al 2019: in Fvg 35mila famiglie in povertà energetica

I costi di luce e gas pesano sui bilanci familiari.

Rispetto ai livelli pre-Covid, il costo di luce e gas è più che raddoppiato: una situazione che spinge sempre più famiglie nella cosiddetta povertà energetica, con case poco riscaldate d’inverno, poco raffrescate d’estate e uso contenuto dei principali elettrodomestici (come lavatrici, frigoriferi ecc).

Se il prezzo medio del gas naturale nel 2019 era pari a 16 euro/MWh, infatti, ad agosto di quest’anno ha toccato i 34 euro/MWh (+112 per cento). L’energia elettrica, invece, nel 2019 costava mediamente poco più di 52 euro/MWh, il mese scorso ha raggiunto i 112 euro/MWh (+115 per cento), e questo nonostante i picchi siano stati raggiunti l’anno scorso e attualmente i prezzi siano in linea con quelli del 2021.

In Fvg, si stima che le famiglie in questa condizione siano quasi 35.500 ovvero il 6,3% del totale: si tratta di nuclei in cui il capofamiglia è disoccupato, pensionato solo oppure, se lavora, è un autonomo. A tracciare la fotografia è la Cgia di Meste, sulla base dei dati del Rapporto Oipe: i risultati, avverte l’Ufficio Studi, sono tra l’altro sottodimensionati perché non hanno considerato lo shock energetico del 2022.

Nel complesso, questo tipo di difficoltà colpisce circa 74mila persone nella nostra regione. La Cgia sottolinea che tra questi, molti sono appunto partite iva, piccoli commercianti e piccoli artigiani, che la bolletta la devono pagare due volte: la prima come utenti domestici e la seconda come micro imprenditori per riscaldare/raffrescare e illuminare le proprie botteghe e negozi.