Gelato artigianale più caro nel 2025, ma qualità e nuovi gusti convincono i friulani

Il costo della pallina di gelato artigianale sale.

La primavera-estate 2025 si preannuncia promettente per le gelaterie artigianali del Friuli Venezia Giulia. Lo conferma Giorgio Venudo, consigliere del direttivo dolciario di Confartigianato nazionale e delegato regionale per l’area alimentazione-panificazione: “I segnali sono incoraggianti, con un buon afflusso di turisti interessati anche alla qualità del gelato artigianale locale”.

In regione si contano circa 400 attività che impiegano stabilmente 1.300 addetti, un dato che resta solido grazie all’attenzione costante di cittadini e visitatori verso un prodotto sempre più legato al territorio e alla naturalità degli ingredienti. A fare la differenza, secondo Venudo, è anche la relazione diretta con il consumatore, sempre più desideroso di conoscere la storia e la composizione di ciò che assaggia.

I gusti classici – come nocciola, pistacchio, crema, stracciatella, bacio e biscotto – rimangono i preferiti, ma la creatività dei maestri gelatieri porta in vetrina novità accattivanti. Tra queste, spicca il “Dubai Chocolate”: un gelato a base di cioccolato intenso, arricchito con pistacchio puro e pasta “Kajfi”, un croccante artigianale preparato in padella con farina doppio zero, amido, olio e sale, capace di evocare l’esperienza di una stracciatella rinnovata.

Nonostante la vitalità del settore, le gelaterie si trovano ad affrontare un aumento consistente dei costi di produzione. L’energia elettrica è rincarata del 24%, il gas del 28,5% e le materie prime – panna, cioccolato, nocciole e pistacchi – hanno subito rincari anche superiori al 50%. Il prezzo del burro di cacao ha toccato i 48 euro al chilo. Di conseguenza, il prezzo finale del gelato varia ora tra i 23 e i 29 euro al chilo, mentre la singola pallina costa dai 2 ai 2,50 euro.

Il gelato artigianale resta però un simbolo di eccellenza e, come dimostrato a Gorizia in occasione dell’evento “Go Markes” del 27 aprile, anche uno strumento di solidarietà. Grazie al gusto speciale “Hallelujah”, creato per il Giubileo e offerto dai maestri gelatieri locali con il supporto di Confartigianato Gorizia, sono stati raccolti 900 euro donati alla Caritas locale.

“La somma sarà destinata al Fondo Famiglie in Salita – spiega il direttore della Caritas di Gorizia, Renato Nucera – che supporta l’inserimento lavorativo di persone disoccupate da tempo. Questo gesto dimostra non solo la generosità dei cittadini, ma anche il valore sociale di un prodotto artigianale di alta qualità”.