Fvg, famiglie sempre più parsimoniose: i risparmi superano i 2 miliardi. A Pordenone i più spendaccioni

I dati sui risparmi delle famiglie in Fvg.

Le famiglie del Friuli Venezia Giulia hanno accumulato nel 2023 risparmi per 2,17 miliardi di euro, pari al 2% del totale nazionale. La propensione al risparmio regionale si attesta al 7,7%, leggermente sotto la media italiana dell’8,3%, ma stabile rispetto al periodo pre-Covid. È quanto emerge da un’analisi realizzata da Unioncamere e dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne che quantifica il risparmio delle famiglie consumatrici e la relativa loro propensione a mettere da parte i soldi (relativa al 2023).

All’interno della regione, la situazione varia tra i capoluoghi. Gorizia ha registrato un notevole incremento nella tendenza a mettere da parte i soldi, guadagnando 14 posizioni nella classifica provinciale e raggiungendo il 58° posto. Anche Udine e Trieste hanno migliorato la loro posizione di 12 gradini, collocandosi rispettivamente al 48° e al 50° posto.

La classifica regionale della propensione al risparmio vede al primo posto Udine con 8,2%, poi Trieste con 8,1%, Gorizia al 7,8% e Pordenone 7,3%. Pordenone quindi è la provincia più “spendacciona” del Friuli Venezia Giulia. A livello di ammontare dei risparmi, Udine guida la classifica regionale con 971 milioni, seguita da Trieste con 461 milioni, Pordenone con 539 milioni e Gorizia con 202 milioni.

A livello nazionale, il Friuli-Venezia Giulia si colloca ottavo tra le regioni italiane per propensione al risparmio, davanti a Marche, Lazio, Trentino-Alto Adige, Umbria, Basilicata, Campania e le regioni del Sud e delle isole. Le regioni del Nord, in particolare Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria e Veneto, mantengono valori molto più alti, sia in percentuale sia in termini di denaro accumulato. La Lombardia, da sola, detiene oltre 29 miliardi di euro, mentre Piemonte ed Emilia-Romagna superano gli 11 miliardi, a fronte dei 2,17 miliardi del Friuli-Venezia Giulia.

Nel complesso la propensione a risparmiare si presenta più elevata nelle province che hanno: una quota di laureati superiore alla media (8,8% contro il 7,9% delle province meno istruite); un indice di vecchiaia – che misura il rapporto fra popolazione over 64 e quella under 15 – più alto della media nazionale (8,4% contro l’8,2% di quelle con un indice più basso della media italiana); un numero medio di componenti della famiglia sotto la media nazionale.

Da notare che alcune province friulane, come Udine, Trieste e Pordenone, mostrano dinamiche particolari: pur avendo un reddito pro-capite superiore alla media nazionale, presentano una propensione a risparmiare inferiore. Un fenomeno che si osserva in totale in 15 province italiane, di cui oltre la metà nel Triveneto: In dieci casi su quindici si tratta di province con una dimensione demografica e un livello di anzianità superiore alla media.