Il dolore del Friuli per la morte di Giulia: “Le è stato tolto quel futuro che si stava costruendo”

Il dolore del Friuli Venezia Giulia per la morte di Giulia Cecchettin.

Un grandissimo dolore quello del Friuli Venezia Giulia dopo il ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, trovata senza vita nei pressi del lago di Barcis.

“In questo momento cupo e doloroso ci stringiamo ai genitori e ai familiari di Giulia – ha detto oggi il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – alla quale è stato tolto quel futuro che si stava costruendo con merito, anche attraverso il conseguimento della laurea, la cui tesi avrebbe dovuto discutere proprio due giorni fa”.

“In attesa di conoscere gli esiti della vicenda e delle indagini, una preghiera per Giulia e una profonda riflessione sul ripetersi di eventi come questo“, ha concluso Fedriga.

Bordin: “Un dolore immenso”.

“Ho appreso con grande tristezza la notizia del ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, dopo giorni in cui avevamo coltivato la speranza che questa tragedia si potesse evitare“. Così Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale, commenta il drammatico epilogo della vicenda.

“Il dolore che stanno provando i familiari e quanti volevano bene a Giulia è inimmaginabile. E da genitore – aggiunge il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa – mi stringo ai suoi cari in questo momento tragico, a nome mio e dell’intero Consiglio regionale”.

Moretuzzo: “Dolore e sgomento. Tutti obbligati ad un esame di coscienza”.

“Apprendiamo con dolore e sgomento la notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Giulia Cecchettin. Siamo vicini al dolore di chi sta soffrendo per questi tragici fatti. Quello che è accaduto obbliga tutte e tutti, nessuno escluso, a un esame di coscienza: la battaglia contro la violenza di genere, fisica e verbale, chiama in causa tutti noi, donne e uomini, ogni giorno e in ogni luogo – afferma il capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo –. Per fronteggiare quella che è una piaga insopportabile, va diffusa una cultura inclusiva, una educazione alle differenze e del rispetto verso tutte le donne, un valore da trasmettere con l’esempio quotidiano, attraverso la scuola, a partire dai più piccoli, in famiglia, nelle relazioni con gli altri”.

Spagnolo: “Piaga dei femminicidi ancora irrisolta”.

“L’epilogo peggiore della vicenda che ci ha tenuti tutti col fiato sospeso per giorni è purtroppo giunto”. La consigliera Maddalena Spagnolo esprime così il suo cordoglio per la tragica fine di Giulia Cecchettin, a nome del gruppo Lega Fvg di cui è vicepresidente.

“La morte accertata di Giulia, peraltro avvenuto nella nostra regione, ci riporta alla realtà di una piaga che resta ancora irrisolta nel nostro Paese e contro la quale bisogna attuare tutte le misure atte a individuare, circoscrivere e finalmente arginare l’inaccettabile fenomeno dei femminicidi”, continua l’esponente del Carroccio.

“Oggi è il giorno del cordoglio e a nome del gruppo voglio porgere sincere e commosse condoglianze alla famiglia di Giulia, ai suoi amici e a coloro che le hanno voluto bene. Una preghiera per Giulia, con tutto il cuore”, conclude Spagnolo.

Il sindaco di Udine: “Inaccettabile che ad una ragazza venga tolto il futuro”.

“Abbiamo tutti sperato che si potesse presentare alla sua laurea, a Padova, e sconvolge il ritrovamento di oggi nella nostra Regione – commenta il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni – . È inaccettabile che in un contesto come quello contemporaneo, in cui il rispetto e l’accettazione reciproca sono valori percepiti come prioritari, ad una ragazza venga tolto il futuro in maniera tragica, per mano di un ex fidanzato. La violenza di genere è un male atavico nel nostro Paese a cui nonostante diversi interventi non abbiamo trovato soluzione, anzi. Un vulnus che dobbiamo guarire con interventi che abbraccino politica, istruzione, società civile e famiglie“. 

“Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte per cambiare la nostra realtà: garantire sicurezza alle donne e educazione alla componente maschile della nostra società, che troppo spesso, anche tra le nuove generazioni, è condizionata della cultura del possesso e della violenza. Ci stringiamo alla famiglia di Giulia Cecchettin in questo momento di estremo dolore“.