La mostra per i 120 anni di Lignano Sabbiadoro arriva in Consiglio regionale

La mostra sui 120 anni di Lignano Sabbiadoro nella sede del Consiglio regionale.

Dopo il riscontro di pubblico registrato nei mesi estivi la mostra “Lignano 120 anni tra storia e sogno, immagini, promozione e vacanze dal bianco e nero al blu e oro”, si posta nella prestigiosa sede del Consiglio regionale.

“Un riconoscimento importante per una mostra immaginata e realizzata per raccontare attraverso immagini, fotografie, stampe, cartoline, locandine pubblicitarie, la crescita della città di Lignano Sabbiadoro, in più di un secolo di storia balneare“, commentano in una nota congiunta il sindaco Laura Giorgi e Donatella Pasquin, consigliera delegata alla cultura, che martedì alle 13.30 saranno presenti in piazza Oberdan a Trieste per l’inaugurazione della mostra.

Il materiale esposto – lo stesso che per tre mesi, da giugno a settembre, si è mostrato al pubblico della Terrazza a Mare – arriva da archivi privati, musei, fondi e collezioni, selezionato e messo in sequenza, tratteggiando l’immagine della città turistica, così come elaborata nel corso del tempo, dalle due curatrici dell’esposizione, Lara Gonzo e Ivana Battaglia, con la collaborazione grafica di Raffaele Scarpa e allestimenti a cura di Jacopo Rumignani e Vanessa Modafferi.

Le collezioni dalle quali provengono i documenti esposti sono di Loris Calcaterra, Michele Cupitò, Roberto Forster, Marco Toso e Pier Giorgio Dazzan. Il pezzo più antico è una cartolina datata 1890, con ritratto il pontile che si trovava di fronte all’allora caserma della Guardia di Finanza, scritta da un Finanziere per inviare i saluti a casa. Tra le particolarità esposte, un’inserzione pubblicitaria del 1908 che magnifica la “spiaggia marina pel morbido fondo e per dolcissimo declivio fra le più felici d’Italia”, la cartolina promozionale del 1924, con la nuova Terrazza a Mare, luogo simbolo della città e poi l’articolo della Gazzetta di Venezia del 1931, dove si legge, “la sabbia è di colore splendido, brillante e s’estende soffice come una carezza, ingemmata e punteggiata di capanne e ombrelloni multicolori che sembrano immensi funghi sorti per incanto fuori dal loro ambiente, sotto un bacio di sole”.

Ma l’acquisizione più importante è quella di nove bozzetti pubblicitari inediti, realizzati durante la metà degli anni Sessanta da Nando Toso, uno dei più importanti pittori friulani del secondo Novecento.