Dopo il voto, così cambia il consiglio regionale del Fvg

Nuovi eletti ed esclusi del consiglio regionale Fvg.

Il voto di ieri cambia il volto al consiglio regionale del Fvg, tra conferme degli eletti, new entry ed esclusioni. Per quanto riguarda i numeri, la Lega è ancora il partito che esprime il maggior numero di consiglieri, ma deve “cedere” alcuni posti a Fdi (che aveva ottenuto meno preferenze nel 2018) e alla Lista Fedriga.

Sui 48 posti a disposizione, due dei quali spettano a Massimiliano Fedriga e Massimo Moretuzzo, 9 vanno al Carroccio, 8 ai meloniani e altrettanti alla civica del neoeletto presidente; 3 spettano a Fi. Nell’opposizione, 10 al Pd, 4 al patto per l’Autonomia, 1 a Open Sinistra Fvg, 1 all’Unione Slovena e 1 al M5Stelle e 1 ad Alleanza Verdi Sinistra. Zero poltrone, invece, per Insieme Liberi e per Azione Italia Viva.

Tra le riconferme per il centrodestra, nella Lega ci sono il capogruppo Mauro Bordin e l’assessore uscente Barbara Zilli (candidata sia a Udine sia a Tolmezzo, ma probabilmente sceglierà il capoluogo friulano), Elia Miani e Alberto Budai, ma resterebbe invece esclusa l’uscente Maddalena Spagnolo. Nel pordenonese, eletti anche l’assessore uscente Stefano Zannier e Lucia Buna e restano fuori gli ex consiglieri Alfonso Singh e Stefano Turchet. Riconferma dalla circoscrizione di Tolmezzo per Stefano Mazzolini e sempre dalla Carnia il posto in quota Lega potrebbe andare al secondo in lista Manuele Ferrari (se Zilli opterà per il Friuli). Da Trieste arriva Pino Ghersinich mentre esce Danilo Slokar; Gorizia vede la riconferma di Antonio Calligaris.

Per Fratelli d’Italia, invece, si registrano tre new entry nella circoscrizione di Udine: Stefano Balloch, Igor Treleani e Mario Anzil. Entrano anche Markus Maurmair cui si aggiunge la riconferma dell’uscente Alessandro Basso e la “nuova” Cristina Amirante. Rieletti nella circoscrizione di Trieste il capogruppo Claudio Giacomelli e l’assessore uscente Fabio Scoccimarro. Non ce l’hanno fatta Paride Cargnelutti e Leonardo Barberio.

Anche la Lista Fedriga vede due conferme: Mauro Di Bert ed Edy Morandini, cui si aggiunge Moreno Lirutti (ex sindaco di Tavagnacco); tocca poi all’uscente Simone Polesello e a Carlo Bolzonello; a Trieste è stato eletto Carlo Grilli, escluso invece a sorpresa l’ex assessore Pierpaolo Roberti; rimane fuori anche Giuseppe Sibau. La lista civica del presidente vede premiato a Gorizia Diego Bernardis (era uscente della Lega) In Forza Italia, la “battaglia” è tra il presidente del consiglio regionale uscente Piero Mauro Zanin e Roberto Novelli, distanziati da poche preferenze mentre nel pordenonese è stato eletto Andrea Cabibbo e a Trieste Michele Lobianco.

Nella minoranza, per quanto riguarda il Pd esce Mariagrazia Santoro ed entrano tre volti nuovi: l’ex sindaco di Palmanova, Francesco Martines, Massimiliano Pozzo e Manuela Celotti; per la circoscrizione di Pordenone, dentro Andrea Conficoni e Andrea Carli e niente riconferma per Chiara Da Giau mentre da Tolmezzo entra Massimo Mentil, a Trieste vengono riconfermati Francesco Russo e Roberto Cosolini e a Gorizia si registra la riconferma di Diego Moretti e la new entry Laura Fasiolo; un seggio va all’Unione slovena, con Marko Pisani.

Ritornano in consiglio anche Furio Honsell (Open Fvg) e Simona Liguori (ex Cittadini ora Patto per l’Autonomia); a quest’ultima si aggiungono i nuovi consiglieri del Patto Marco Putto, Giulia Massolino ed Enrico Bullian. Debutta in aula anche Maria Rosaria Capozzi (M5Stelle) cui si aggiunge Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra).