Sull’obbligo delle mascherine all’aperto è polemica: “Sono inutili”

I potenziali effetti collaterali delle mascherine.

E’ aperto il dibattito sull’utilizzo delle mascherine all’aperto. Portavoce di queste perplessità è Walter Zalukar, medico e consigliere regionale del Gruppo Misto. La questione è messa in dubbio sia a livello scientifico, per quanto attiene all’efficacia dei dispositivi all’aperto, sia a livello giuridico, sull’interpretazione del principio di precauzione.

Zalukar ha ritrovato, nella letteratura scientifica, due potenziali effetti collaterali negativi. Portare la mascherina all’aperto può dare un falso senso di sicurezza e indurre le persone a ridurre la distanza interpersonale. Inoltre, c’è da considerare l’uso inappropriato della maschera. La popolazione non devono toccare i dispositivi frequentemente ma, piuttosto, cambiarle spesso o lavarle regolarmente. A questi possibili danni, si aggiungono ulteriori problematiche soprattutto per i soggetti affetti da infezioni ai bronchi.

Le mascherine, sostiene il consigliere, possono poi creare un ambiente umido in cui il coronavirus può restare attivo per il vapore acqueo fornito di continuo dalla respirazione e catturato dal tessuto, determinando così un aumento della carica virale. In assenza di prove incisive può valere il principio di precauzione, tuttavia, “il Governo dovrebbe esibire prove di sicurezza oltre che di efficacia delle mascherine, prima di obbligare alla loro adozione”, conclude Zalukar.