In Fvg 700 minori stranieri non accompagnati: ecco il progetto contro furti e microcriminalità

Novelli ha presentato il progetto che riguarda i minori stranieri non accompagnati.

Sono 703 i minori stranieri non accompagnati presenti in Friuli Venezia Giulia, con una forte prevalenza di ragazzi di 17 anni (68,7%) e di nazionalità egiziana (32,7%), secondo i dati aggiornati al 30 aprile 2025. Numeri che hanno spinto il consigliere regionale di Forza Italia, Roberto Novelli, a presentare questa mattina il progetto pilota “Accoglienza responsabile”, finalizzato a prevenire e contrastare episodi di furti, spaccio e microcriminalità legati a una parte di questi giovani.

L’iniziativa, illustrata durante una conferenza stampa, punta a un coinvolgimento diretto delle strutture che ospitano i minori, con l’introduzione di tutor di prossimità: équipe educative esterne composte da educatori e mediatori culturali, chiamate a collaborare strettamente con le forze dell’ordine e le istituzioni. L’obiettivo è monitorare le uscite e le attività dei minori soprattutto nelle fasce orarie più critiche, riducendo così episodi di illegalità e aumentando la sicurezza percepita nelle comunità.

Il progetto prevede inoltre piani educativi personalizzati per ogni minore coinvolto in episodi problematici, registri dettagliati delle uscite (autonome, accompagnate o supervisionate) e un osservatorio interno alle strutture per monitorare le attività quotidiane. I risultati attesi includono una significativa diminuzione delle condotte aggressive e una maggiore trasparenza delle strutture verso la comunità.

Novelli sottolinea come il fenomeno, particolarmente sentito a Cividale, nelle Valli del Natisone e a Udine, richieda un’assunzione di responsabilità da parte delle strutture di accoglienza, affinché il controllo non ricada esclusivamente sulle forze dell’ordine. “Non si vuole generalizzare – precisa – ma affrontare con serietà una situazione in crescita che interessa solo una parte dei minori presenti”.

I dati regionali.

I dati regionali evidenziano alcune differenze rispetto alla media nazionale: in Friuli Venezia Giulia la presenza maschile è quasi totale (95,87%), contro il 86,81% a livello nazionale; i 17enni rappresentano il 68,7% contro il 51,3% nazionale; mentre gli egiziani sono circa un terzo dei minori, una quota più alta rispetto al 22,4% registrato in Italia.

Il progetto “Accoglienza responsabile” sarà proposto in Consiglio regionale con l’obiettivo di coinvolgere tutte le realtà regionali operanti nel settore dell’accoglienza e avviare un confronto condiviso per garantire maggiore sicurezza e responsabilità sul territorio.

La risposta di chi si occupa di accoglienza.

Alla proposta di Novelli, risponde a stretto giro Giovanni Tonutti, presidente di Oikos: “Accogliamo con interesse l’attenzione del consigliere regionale Roberto Novelli sul tema dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. È un tema delicato, che richiede risposte serie e soprattutto praticabili. In quest’ottica, ci fa piacere sottolineare che molte delle proposte contenute nel progetto “Accoglienza Responsabile” sono già parte del nostro operato quotidiano” ha commentato.

“Presenza educativa nei territori, piani individualizzati per i minori a rischio, collaborazione con le forze dell’ordine, trasparenza verso la cittadinanza: tutto questo è già realtà nelle nostre comunità. Lo stesso consigliere Novelli ha potuto constatarlo in occasione di una sua visita a una delle nostre strutture, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto”.

“Siamo convinti che per affrontare con efficacia i fenomeni complessi legati all’accoglienza servano soluzioni costruite insieme, ascoltando chi opera ogni giorno sul campo. Da tempo chiediamo di essere auditi in Commissione o in Consiglio regionale proprio per condividere esperienze concrete e strumenti già collaudati. Crediamo sia il momento giusto per aprire questo dialogo. OIKOS ETS è pronta a fare la sua parte, come sempre. Non servono modelli astratti o emergenziali: le buone pratiche ci sono già. Basta metterle a sistema”.