Lignano traina il turismo: in Friuli Venezia Giulia +6,6% rispetto al 2022

L'assessore Bini interviene alla presentazione dell'indagine sul valore aggiunto del turismo nel Comprensorio Lignano 1

Lignano traina il turismo in Friuli Venezia Giulia.

Lignano Sabbiadoro, con Latisana e Marano, risulta avere un valore aggiunto di 1 miliardo e 35 milioni di euro. E se a Lignano, in particolare, il valore aggiunto derivante dal solo turismo in senso stretto è il 72% del totale, è chiaro che il comparto influenza anche la vivacità di tutti gli altri settori economici.

Il calcolo è stato fatto da Quantitas e Questlab srl nell’ambito di un’analisi realizzata su iniziativa del Comune di Lignano Sabbiadoro e con il sostegno della Cciaa di Pordenone-Udine. A presentare la ricerca nella Sala Gianni Bravo dell’ente camerale a Udine, Nicola Ianuale, ceo e founder di Quantitas e Questlab, affiancato dalla sindaca di Lignano Laura Giorgi, nonché dal “padrone di casa”, il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo, e dall’assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini.

Il valore aggiunto – e nello specifico il calcolo sulla compartecipazione a esso dei diversi comparti economici – è stato possibile, ha spiegato Ianuale, grazie all’incrocio di diverse fonti informative come Istat, Prometeia, Camera di Commercio, Inps, Banca d’Italia, Comune e altre. Latisana ha una quota di valore aggiunto turistico pari al 17,3% del totale, Marano segna il 38,4%. “Lignano ovviamente la fa da padrona nel settore – ha introdotto il presidente Da Pozzo –, realizzando i tre quarti del valore aggiunto proprio in connessione diretta con l’attività turistica, dalla quale però dipendono in misura quasi totale anche comparti dell’industria, dell’artigianato, delle costruzioni, del commercio, dell’agroalimentare e dei servizi”.

I dati sul turismo in Friuli Venezia Giulia.

“Nei primi 10 mesi dell’anno il Friuli Venezia Giulia ha registrato una crescita complessiva delle presenze turistiche del 6,6% rispetto al 2022 – ha sottolineato l’assessore alle Attività produttive e turismo del Friuli Venezia Giulia Sergio Emidio Bini – . Un dato, quest’ultimo, che risente dell’ottima performance dell’area costiera dei comuni di Lignano Sabbiadoro, Latisana e Marano Lagunare, capace di raggiungere quota 3.691.000 presenze turistiche, pari a circa il 40% del totale”.

“Un risultato importante – ha rimarcato nel suo intervento Bini -, frutto anche dei considerevoli investimenti portati avanti dalla Regione, da ultimo quello su Terrazza a Mare: il bando da 14 milioni per la riqualificazione di questo luogo simbolo si è appena concluso e le candidature sono ora al vaglio della commissione esaminatrice. Il procedimento sta rispettando i tempi previsti e l’aggiudicazione avverrà entro il mese di dicembre, con l’avvio dei lavori fissato per l’inizio del 2024″.

“A ciò si aggiunge – ha sottolineato l’esponente della Giunta – la capacità degli imprenditori privati della zona di pianificare investimenti e di cogliere le opportunità rappresentate dagli incentivi regionali. Basti pensare che il recente bando per l’ammodernamento delle unità abitative ammobiliate a uso turistico ha visto raddoppiare il numero di domande presentate rispetto al 2022, raggiungendo quota 149. Per la maggior parte si tratta di iniziative nel territorio di Lignano, per un finanziamento regionale di oltre 2,5 milioni di euro”.

I numeri di Lignano.

Lo studio Quantitas-Questlab si apre con una presentazione dei dati più significativi relativi al turismo. Innanzitutto arrivi e presenze: Lignano è il primo comune per numero di arrivi in Fvg, il 27% del totale della regione nel 2022 e con un +1,3% sul 2019. È primo anche per presenze, con il 39% del totale regionale e un buon +4,8% sul 2019. Per quanto riguarda posti letto nelle strutture ricettive, Lignano ha il 43% dei posti letto totali del Fvg e segna un +2,3% sul 2019, con un’altissima densità di strutture ricettive per chilometro quadrato. Gli addetti del settore ospitalità e pubblici esercizi sono oltre 4 mila e rappresentano il 10% del totale della regione. Risultano inoltre ampiamente ripristinati i livelli occupazionali pre-pandemia, in un settore che ne era stato pesantemente colpito.

A questi dati si aggiunge un focus sul turismo fluviale e lagunare e i posti barca. Questi ultimi nel comprensorio di Lignano rappresentano il 53% del totale della regione. Si considera poi l’indotto relativo al settore immobiliare: Lignano ha un valore medio immobiliare a metro quadro tra i più alti in Friuli Venezia Giulia: circa 3.500 euro al metro quadro, un valore più che doppio rispetto alla media regionale, aumentato del 9,2% solo nell’ultimo anno. Inoltre, 23.504 risultano essere seconde case (89,5%) e 2.713 prime case (10,5%).