In Fvg meno vaccinati Covid della media nazionale, allarme per giovani e over 50

Il monitoraggio Gimbe sulla situazione Covid in Fvg.

Da un lato, rimane confortante la situazione legata alle ospedalizzazioni. Dall’altro, il Friuli Venezia Giulia rimane “sotto media” per quanto riguarda la popolazione vaccinata. Sono due tra gli aspetti salienti dell’ultimo monitoraggio indipendente condotto dalla Fondazione Gimbe, e riferito al periodo dal 1° al 7 settembre.

Secondo l’indagine, la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale in Fvg è pari al 65,1%, contro una media nazionale del 65,9%. Al dato regionale bisogna aggiungere un ulteriore 5,1% vaccinato con la prima dose, un riscontro anche in questo caso inferiore a quello medio italiano, pari al 7,3%.

Piuttosto sopra il valore mediano nazionale anche la percentuale di popolazione over 50 che non ha ricevuto nessuna dose di siero anti Covid: in Fvg è pari al 16,6%, contro l’11,6% dell’Italia. Lo stesso vale per la popolazione dei giovani tra i 12 e 19 anni, che in regione ammonta al 43,5%, mentre a livello nazionale è mediamente del 36,8%.

Il Fvg è, inoltre, una delle tre regioni italiane dove tra il 1° e il 7 settembre si registra un incremento dei casi rispetto alla settimana precedente: l’aumento – contenuto – è del 3,9%, peggio fa solamente la Provincia autonoma di Bolzano con un’impennata del 31,9%. Trend leggermente negativo anche per il Piemonte, con un +0,6%. Aumentano, in regione, anche i positivi ogni 100.000 abitanti, che a oggi sono 114. Nel periodo considerato da Gimbe si sono registrati 293 nuovi contagi, così suddivisi: 130 a Trieste, 64 a Pordenone, 54 a Gorizia e 45 a Udine.

Buoni riscontri, invece, per l’occupazione dei posti letto ospedalieri da parte di pazienti Covid: quelli in terapia intensiva ammontano al 4%, mentre in area medica il valore è del 7%. Numeri ben lontani da quelli che significano zona gialla.

Dando un’occhiata su scala nazionale, si apprezza una flessione del 12,5% dei nuovi contagi nel periodo considerato, per un totale su scala nazionale di 39.511: “Per la prima volta da fine giugno diminuiscono i nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe– sia come numeri assoluti che come media mobile dei casi giornalieri che si attesta a 5.644″.