Il cordoglio di tutto il Friuli Venezia Giulia per la scomparsa di Enzo Cainero

Tantissimi i messaggi per la scomparsa di Enzo Cainero.

Sono moltissimi i messaggi di cordoglio arrivati da tutto il Friuli Venezia Giulia per la scomparsa di Enzo Cainero, morto all’ospedale di Udine all’età di 78 anni.

Fedriga: “La sua fiamma non si spegnerà mai”.

“Cainero ci lascia proprio nel giorno della chiusura di Eyof – ha commentato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – . Ma quella fiaccola è come il messaggio di vita e l’eredità di Enzo: arderanno sempre e vivranno nel cuore di tutti gli sportivi e di tutte le persone che lo hanno conosciuto”.

“La scomparsa di Enzo Cainero – ha aggiunto Fedriga – priva il Friuli Venezia Giulia di una figura di enorme importanza. Nel portare il cordoglio mio personale e dell’Amministrazione regionale alla famiglia, scorgo un vuoto che oggi appare incolmabile per le capacità, le conoscenze, l’entusiasmo, la generosità irripetibili di un uomo che ha fatto grandi cose per il suo territorio e la sua gente”.

Riccardi: “Perdo amico di battaglie e grandi traguardi”

“Perdo un amico con cui ho condiviso tante battaglie e insieme al quale, grazie alla sua forza, abbiamo raggiunto traguardi che parevano impossibili”, ha affermato il vicegovernatore Riccardo Riccardi.

“Il suo entusiasmo e la sua forza hanno portato la nostra regione agli occhi del mondo. Con Enzo Cainero se ne va un pezzo del Friuli Venezia Giulia. Lo saluto con la stima e l’affetto di sempre – queste le parole di Riccardi – sapendo che questa terra gli darà quel riconoscimento rivolto ai più grandi“.

Il sindaco di Udine: “Impareggiabile uomo del ciclismo e dello sport”

“Enzo Cainero è stato un grande friulano, impareggiabile uomo del ciclismo e dello sport. Un uomo che ha fatto conoscere il nostro territorio al mondo attraverso l’eccezionale organizzazione delle tappe del Giro d’Italia”, ha commentato il sindaco di Udine Pietro Fontanini.

Bini: “Perdiamo grande uomo a 100 giorni dal suo Giro”

“Con la morte di Enzo Cainero perdiamo un uomo di grande valore, umano e professionale, che si è sempre speso profondamente per la propria terra. È mancato a 100 giorni dall’inizio del Giro d’Italia, proprio quel Giro che quest’anno arriverà sul monte Lussari, una tappa sognata e desiderata da Enzo, che tanto si era adoperato per realizzarla”. Così si è espresso l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Bini.

“Negli ultimi vent’anni, attraverso il suo impegno nell’organizzazione della Corsa rosa, Cainero ha fatto conoscere il Friuli Venezia Giulia in Italia e nel mondo. Instancabile lavoratore – ha ricordato Bini -, credeva nei valori dello sport e della nostra Regione, che gli deve moltissimo. A lui e alla sua famiglia mi stringo in questo momento, certo che la sua eredità e la sua generosità non andranno persi, ma rimarranno per sempre parte della storia della nostra Regione”.

La Lega: “Il Fvg perde uno sportivo e un dirigente appassionato”.

“Il Gruppo della Lega si stringe in un forte abbraccio a familiari, amici e a tutte le persone vicine a Enzo Cainero”. Lo riferisce in una nota il Gruppo della Lega in Consiglio regionale, commentando la notizia della scomparsa del manager udinese.

“Cainero è stato un grande protagonista del nostro Friuli, sempre in prima linea per promuovere la nostra regione, che ha saputo portare alla ribalta internazionale. La nostra comunità regionale – continua la nota della Lega – dice addio a uno dei suoi massimi rappresentanti, che ne ha saputo incarnare i valori”.

Progetto Fvg: “Uomo di grandi valori, lascia un vuoto enorme”.

“Con la scomparsa di Enzo Cainero il Friuli Venezia Giulia perde uno dei suoi figli. Amante della montagna e dello sport, uomo di grandi valori com’è proprio nell’essere di un Alpino“.

Parole di profonda amarezza quelle espresse dal capogruppo di Progetto Fvg per una Regione Speciale/AR, Mauro Di Bert, anche a nome dei colleghi consiglieri, Edy Morandini e Giuseppe Sibau, per la scomparsa di Enzo Cainero, “ci lascia davvero un vuoto enorme per l’incredibile impegno che ha sempre profuso a favore della sua terra. Dobbiamo alla sua determinazione la ribalta internazionale conquistata dalla nostra Regione per le grandi sfide tecniche del Giro d’Italia che lui, grande conoscitore delle nostre montagne, ha fortemente voluto“.  

Bolzonello: “Ci lascia un amico e un uomo leale”.

“Mi addolora la scomparsa di Enzo Cainero, amico, collega professionista e soprattutto uomo serio e di grande lealtà. Con la sua forza e perseveranza in ogni cosa che faceva, Enzo ha lasciato un grande segno nel ‘suo’ Friuli. Limitare il suo ricordo al Giro d’Italia sarebbe quanto mai riduttivo. Enzo ha contribuito allo sviluppo dell’economia del Friuli attraverso la sua professione, a far conoscere la nostra terra attraverso lo sport, non solo delle due ruote, ed è stato capace di valorizzare il Fvg nel suo insieme: dalle Frecce tricolori agli alpini, dalle nostre montagne al mare e fino alle nostre città. Tutto questo è stato messo sotto gli occhi del mondo attraverso le tappe del giro d’Italia, da lui volute e sapientemente organizzate. Sono certo che il suo esempio resterà nei cuori e nei ricordi di migliaia di friulani”.

Lo afferma il consigliere regionale Sergio Bolzonello (Pd), esprimendo in una nota il suo personale cordoglio per la scomparsa di Enzo Cainero e rivolgendo le condoglianze alla famiglia, la moglie Laura e i figli Andrea e Marco. “Sono sicuro – conclude Bolzonello – che dall’alto dello Zoncolan, la montagna del suo cuore, continuerà a sorridere a tutti noi“.

Serracchiani: “Per lui non c’era impossibile”.

“Conservo ancora il vivido ricordo di quella straordinaria finale del Giro che veniva a concludersi proprio nella nostra regione, sulle rive di Trieste. L’entusiasmo di Enzo era contagioso e grazie al suo impegno il nostro territorio, con le sue ‘mitiche tappe’, ha saputo conquistare il cuore di tantissimi ciclisti e appassionati. Per lui nulla era impossibile, nelle imprese si buttava con tutto se stesso, implacabile, e quasi sempre vinceva lui”. È il ricordo che la capogruppo Pd alla Camera Debora Sereacchiani, dedica a Enzo Cainero, scomparso.

Il Pd: “Il Fvg perde un grande protagonista”.

“Perdiamo un manager sportivo di grandissimo livello che – aggiunge la deputata – amava la sua terra  da cui era apprezzato, soprattutto perdiamo una figura dall’umanità prorompente. Mi unisco ai tanti che stanno esprimendo in queste ore vicinanza e cordoglio alla moglie Laura e ai figli Andrea e Marco”.

“Con la scomparsa di Enzo Cainero, la nostra regione perde uno dei suoi grandi protagonisti. A lui dobbiamo riconoscenza per come ha saputo dare uno spazio al Friuli Venezia Giulia nel panorama nazionale e non solo. Grazie alla sua caparbietà, forza e perseveranza ha contribuito allo sviluppo del territorio portando grandi eventi come le tappe del Giro d’Italia e l’adunata nazionale degli alpini. Enzo Cainero ci lascia un insegnamento che parla di entusiasmo, passione e amore per la propria terra”. Lo affermano i consiglieri regionali del Pd, esprimendo in una nota il cordoglio per la scomparsa del manager udinese e rivolgendo le condoglianze alla famiglia.

Gibelli, era energia, tenacia e visione del futuro

“Enzo Cainero era energia, quell’energia di chi non si ferma mai. Enzo Cainero era tenacia, la tenacia di chi non si spaventa davanti agli ostacoli, ma ne fa lo stimolo per migliorarsi. Enzo Cainero era visione del futuro, una visione che ha visto sempre il Friuli Venezia Giulia al centro dei suoi programmi e del suo agire“. È il pensiero espresso dall’assessore regionale allo Sport e alla Cultura Tiziana Gibelli.

“Già, perché Enzo amava profondamente questa regione – così Gibelli – e lo dimostrava ogni volta che il Giro d’Italia arrivava in queste bellissime terre che ha contribuito a valorizzare e a far conoscere. Dobbiamo ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per lo sport del Fvg e sono certa che guarderà da lassù la tappa Tarvisio-Lussari che ha così fortemente voluto e portato a termine”.

Mattiussi: “Un uomo orgoglioso di essere friulano”.

“Ci lascia un uomo orgoglioso della sua identità friulana, autentico appassionato di sport e desideroso di mettersi a disposizione della comunità. Il nostro primo pensiero corre alla sua famiglia, cui rivolgiamo un saluto sincero e affettuoso”.

Così Franco Mattiussi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, nell’esprimere “a nome di tutto il gruppo di Forza Italia un pensiero di vicinanza alla famiglia di Enzo. Da vicepresidente della Provincia di Udine, avevo condiviso con lui il percorso che ha portato il giro d’Italia sulle strade del Friuli, in particolare nella nostra montagna. Ricordo un uomo di valore, di principi e di grande determinazione. Nello sport e nella sua professione, Enzo si è sempre distinto per capacità e competenza. Perdiamo un amico e un grande rappresentante del Friuli”.

Patto per l’Autonomia: “Grande uomo di sport”

“Con la scomparsa di Enzo Cainero il Friuli-Venezia Giulia perde un grande uomo di sport, innamorato della sua terra che, grazie alla sua passione, entusiasmo e determinazione, è riuscito a portare al centro del mondo sportivo internazionale“.

Lo afferma Massimo Moretuzzo, segretario e capogruppo del Patto per l’Autonomia in Consiglio regionale, candidato alla presidenza della Regione, esprimendo il suo cordoglio per la morte del commercialista, politico e manager, ideatore e infaticabile organizzatore di tanti eventi, padre delle tappe friulane del Giro d’Italia. Moretuzzo ne ricorda “l’intuito, le capacità organizzative e la rete di relazioni che ha saputo costruire negli anni con le tante comunità incontrate”.

Shaurli: “Sento d’aver perso un amico”

“Mandi Enzo! Come si dice tra noi Alpini, sei andato avanti. Un abbraccio alla famiglia e un abbraccio anche all’intero Friuli. Perché magari si possono avere idee e caratteri diversi, ma ci si toglie il cappello quando una persona come te lavora, s’impegna e gioisce per sostenere e far crescere sempre il nostro territorio”. Il consigliere regionale Cristiano Shaurli (Pd) ricorda la figura di Enzo Cainero, manager sportivo, professionista ed esponente politico.

Molti me compreso sentono di aver perso un amico e proprio per questo  – aggiunge Shaurli –   voglio ricordarti così, mentre soddisfatto guardavi il ‘tuo’ Giro che arrivava nelle Valli del Torre e del Natisone, territori spesso da altri dimenticati ma che tu amavi e cui hai dato davvero molto, come al resto della nostra regione”.

Il M5S: “Ha saputo dare lustro al Fvg”.

Il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia si unisce al cordoglio per la scomparsa di Enzo Cainero.

“Ci lascia un grande uomo di sport – sottolineano i pentastellati in una nota -, che ha saputo dare lustro e visibilità al Friuli Venezia Giulia con il suo lavoro che ha consentito alla regione di essere protagonista di eventi di livello internazionale, in particolare grazie alle Universiadi invernali 2003 e alle tappe del Giro d’Italia che Cainero è riuscito a portare sulle nostre strade”.

Honsell: “Ha scritto la storia dello sport in Fvg”.

“Esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Enzo Cainero. Lo conobbi da vicino da Rettore quando era a capo del comitato organizzazione delle Universiadi a Tarvisio e, come avversario politico, alle elezioni a sindaco di Udine nel 2008. Tutto il Friuli, e il mondo dello sport nazionale ed internazionale, devono molto a Enzo Cainero. Con impegno, intelligenza, eccezionali capacità organizzative e di visione ha contribuito a scrivere la storia dello Sport e a crearne i miti, come quello dello Zoncolan“: così si è espresso Furio Honsell, ex sindaco di Udine e Consigliere regionale di Open Sinistra FVG.