Dalla passeggiata al mercato settimanale, la prefettura di Udine chiarisce i divieti

Importante non uscire di casa per motivazioni non necessarie.

Si è riunito in prefettura il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per chiarire le misure contenute nel decreto del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020.

Importante è soprattutto la regola generale che non è consentito uscire dalla propria abitazione se non per le motivazioni previste (per andare al lavoro, per ragioni di salute, per altre necessità impellenti – come, ad esempio, l’acquisto di beni necessari – oppure per rientrare a casa). Ogni persona, se controllata dalla polizia, dovrà essere in grado di provare il motivo del proprio spostamento e la falsità delle dichiarazioni costituisce reato.

Resta consentita l’attività motoria all’aperto, purché non in gruppo e rispettando la distanza di un metro tra le persone. Anche in questo caso è preferibile munirsi della dichiarazione che attesti il motivo per cui si esce di casa.

Sono chiusi tutti i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli
generi alimentari. Restano aperte, invece, le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo e resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. 

Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti), insieme a tutte le attività commerciali non necessarie.