Il petrolio cala, benzina e gasolio no: associazioni dei consumatori all’attacco

Le associazioni parlano di aumenti ingiustificati nei prezzi di benzina e gasolio.

Nonostante il recente calo delle quotazioni internazionali del petrolio, i prezzi di benzina e gasolio alla pompa continuano a salire, innescando le proteste delle associazioni dei consumatori. In Friuli Venezia Giulia, la situazione è particolarmente tesa: tra rincari, accuse di speculazione e il parziale sollievo offerto dallo sconto regionale, il dibattito si accende.

Prezzi in crescita, proteste in aumento

Dai dati del monitoraggio della Regione Fvg sui carburanti emerge che, tra il 16 e il 24 giugno, i prezzi alla pompa di benzina e gasolio sono aumentati in modo rilevante. Per la benzina senza piombo, la media dei dieci prezzi più bassi è passata da 1,650 euro al litro a 1,694 euro, mentre i dieci prezzi più alti sono saliti da 2,103 a 2,116 euro. Più marcata la crescita del gasolio: il prezzo minimo medio è aumentato da 1,547 a 1,622 euro, mentre quello massimo è salito da 1,980 a 2,015 euro. Secondo il sito del Ministero, oggi, 25 giugno, nella nostra regione i prezzi medi sono rispettivamente di 1,766 € al litro per la benzina self e di 1,696 € al litro per il gasolio self.

Una dinamica che ha fatto scattare l’allarme delle associazioni dei consumatori, che parlano di “aumenti repentini e ingiustificati”, anche alla luce del calo del prezzo del greggio, dovuto a un allentamento delle tensioni internazionali in Medio Oriente. “Siamo di fronte all’ennesima prova di una doppia velocità nei meccanismi di prezzo: salgono in poche ore, scendono – se scendono – con una lentezza esasperante“, commenta il Codacons.

La difesa della categoria.

Dal canto suo, la Figisc (Federazione italiana gestori carburanti), in un comunicato stampa ha sottolineato che non c’è alcuna speculazione: gli aumenti sarebbero legati direttamente alle quotazioni dei prodotti raffinati, non del greggio. “Per il gasolio, ad esempio, l’aumento alla pompa è stato persino inferiore all’incremento della quotazione del prodotto”

Secondo i dati forniti dalla federazione, dal 12 al 24 giugno la benzina in modalità self è aumentata di 5 centesimi al litro, mentre il diesel è salito di 7,5 centesimi. Ma nel fine settimana le quotazioni internazionali hanno iniziato a scendere, segnale che potrebbe preannunciare un’inversione anche ai distributori, pur con i consueti tempi di latenza.

Nel frattempo, il Garante per la sorveglianza sui prezzi Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato per oggi alle 15 una Commissione di allerta rapida sui prezzi per fare chiarezza sulla situazione,

Sconto carburante in Friuli Venezia Giulia.

A compensare – almeno in parte – l’ondata di rincari è il sistema di sconto carburanti del Friuli Venezia Giulia, rivolto ai residenti. Secondo l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro, sono già oltre 692mila le tessere rilasciate, di cui quasi 198mila in formato digitale. Gli sconti variano a seconda della zona, con punte fino a 34 centesimi al litro per la benzina e 25 per il gasolio nei Comuni di confine.

Intanto prosegue la digitalizzazione del servizio: 411 impianti su 435 sono oggi dotati di POS abilitati alla lettura del QR code della tessera digitale. Nessuna scadenza, però, per la tessera fisica, che resterà attiva anche dopo il 30 giugno 2025.