L’analisi sul prezzo del latte dell’Associazione Allevatori Fvg.
Il 2024 si è rivelato un buon anno per il prezzo del latte che ha finalmente visto una stabilità e una remunerazione adeguata, con un inizio postitivo anche per il 2025. Durante l’Assemblea dei soci dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia, il presidente Renzo Livoni ha tracciato un bilancio positivo dell’anno in corso, sottolineando la crescita sostenuta del prezzo del latte, il parziale recupero della produzione e l’espansione significativa dell’e-commerce agroalimentare attraverso la piattaforma “Fattorie Friulane”. Il passaggio di testimone alla direzione dell’Associazione, con l’uscita di scena di Andrea Lugo e l’ingresso di Marco Bassi, segna inoltre l’avvio di una nuova fase strategica per il settore.
“Il 2024 rimarrà certamente nei ricordi di molti di noi per essere stato un anno finalmente remunerativo per gli allevatori di bovine da latte. È il primo anno nella storia della zootecnica italiana che si raggiungono prezzi del latte così importanti e soprattutto una sua certa stabilità nel tempo – ha detto durante l’Assemblea dei soci il presidente dell’Associazione Allevatori Fvg, Renzo Livoni -. È pur vero che le materie prime non sono rimaste ai livelli dei prezzi di qualche anno fa, ma dopo l’ascesa terrificante che hanno avuto un paio d’anni orsono, ora, seppure non siano ritornati ai costi dell’epoca, restano comunque a un livello più coerente con l’andamento del mercato del latte. Nel corso del 2024, dopo un primo semestre con prezzi in crescita costante culminati a giugno con un prezzo medio del latte alla stalla di 0,53 euro/litro, si è confermato il trend di crescita anche nel secondo semestre raggiungendo, a dicembre, i 0,58 euro/litro e, attualmente, assistiamo a un prezzo attorno ai 0,60 euro/litro che viene mantenuto per tutto il primo semestre 2025. Riguardo alle consegne di latte – ha proseguito Livoni -, dopo un calo registrato nel 2023 del 7,57%, nel corso del 2024 abbiamo recuperato qualcosa: registriamo, infatti, un aumento dell’1,20% per un totale di 243.653 t di latte consegnato. I dati dei primi mesi dell’anno 2025 (gennaio-aprile) registrano, invece, una stabilità rispetto allo stesso periodo del 2024″.
Bene l’e-commerce.
“La piattaforma web per il commercio elettronico Fattorie Friulane, che attualmente conta più di 60 imprese aderenti, ha implementato con continuità le vendite dei prodotti inseriti raggiungendo, in due anni, più di 50.000 follower – ha sottolineato il direttore uscente, Andrea Lugo -. Da un’analisi dei siti internet di e-commerce di prodotti agroalimentari italiani, la piattaforma “Fattorie Friulane” in termini di gradimento riscontrato presso i visitatori mantiene saldamente il secondo posto dietro al Pur Sudtirol e davanti ad altre realtà ben più storiche. L’andamento delle vendite, nel corso del 2024, è stato piuttosto importante se raffrontato all’anno precedente (124.400 euro le vendite lorde, contro i 48.058 euro del 2023 che valgono un +158%). Questi e altri parametri indicano che ci sono prospettive di crescita ulteriore dell’e-commerce realizzato dall’Associazione”, ha concluso Lugo salutando l’Assemblea per pensionamento, dopo 13 anni di direzione. Da luglio, il nuovo direttore sarà Marco Bassi, 43 anni, già responsabile del Settore Suinicolo e del Servizio Ambiente dell’Associazione.