Quanto pagano i friulani di Irpef secondo l’analisi della Cgia di Mestre: Friuli Venezia Giulia tra le regioni più “tartassate”.
I friulani pagano in media circa 5.550 euro all’anno di Irpef: a dirlo è il rapporto della Cgia di Mestre, che colloca il Friuli Venezia Giulia tra le regioni con contribuenti relativamente più “solidi” sul piano economico, ma anche con un prelievo fiscale medio significativo. A livello territoriale il prelievo medio netto più elevato ha interessato i contribuenti della Città Metropolitana di Milano con 8.846 euro.
Nel 2023 il reddito complessivo medio dichiarato dai contribuenti friulani è stato di 25.740 euro, superiore alla media nazionale (24.829 euro). In parallelo, l’Irpef media versata si aggira intorno ai 5.400-5.600 euro, valori che collocano la regione nella fascia medio-alta della classifica.
Province a confronto.
Trieste spicca con un’imposta media di 6.265 euro, che la colloca all’8° posto nazionale: un dato legato a un reddito medio più elevato (27.306 euro) e a una forte concentrazione di impieghi qualificati e pubblica amministrazione.
Udine mostra redditi medi di 25.534 euro e un’Irpef media di 5.513 euro, posizionandosi intorno al 33° posto. Pordenone segue con 25.658 euro di reddito e 5.359 euro di imposta (32ª posizione). Gorizia chiude la graduatoria regionale, con redditi medi di 24.095 euro e un’Irpef di 4.938 euro, comunque sopra molte province del Centro-Sud.
Un quadro regionale.
In Friuli Venezia Giulia il 61,9% dei contribuenti dichiara meno della media nazionale (24.830 euro). È una quota più bassa rispetto a gran parte del Mezzogiorno, ma leggermente più alta della media del Nord. Questo dato conferma un tessuto economico solido, sebbene non ai livelli di Lombardia ed Emilia-Romagna.
Il divario con il Sud.
Il confronto con le regioni meridionali è netto: in Calabria quasi l’80% dei contribuenti resta sotto la soglia nazionale, mentre in Sicilia e Puglia si supera il 75%. Il Friuli Venezia Giulia si conferma quindi un territorio con redditi diffusi e una pressione fiscale sostenuta, ma in linea con l’area settentrionale più avanzata.