L’aria è più pulita, cresce la raccolta differenziata, il dossier sull’Ecosistema urbano premia il Friuli

Il dossier Ecosistema urbano di Legambiente sul Fvg.

È Pordenone a svettare in cima alla classifica e, seppur non al primo posto, la città si piazza tra i 105 capoluoghi di provincia italiani al quinto posto. Un risultato più che positivo che si aggiunge agli altrettanto positivi piazzamenti degli altri tre capoluoghi con Trieste al dodicesimo posto, Udine a un passo (tredicesima) e Gorizia al trentaduesimo.

Sono i risultati della 28esima edizione del rapporto “Ecosistema urbano”, redatto da Legambiente con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e con la collaborazione de Il Sole 24 Ore. Il rapporto, come sempre, traccia la fotografia delle prestazioni ambientali del Paese attraverso una analisi dei dati dei capoluoghi di provincia. L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria copre sei principali componenti ambientali presenti in città: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Vengono così valutati tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale.

Meno polveri sottili.

Per quanto riguarda la qualità dell’aria, a fronte di evidenti miglioramenti per il biossido di azoto, fortemente influenzati dai provvedimenti di chiusura del traffico veicolare a seguito delle restrizioni messe in atto durante il periodo di lockdown, si registra un innalzamento dei livelli di polveri sottili che peggiora i dati del 2019 per tre dei quattro capoluoghi regionali, con Udine in controtendenza.

I consumi idrici aumentano in tre capoluoghi su quattro, probabilmente per effetto delle misure di prevenzione Covid. La capacità di depurazione rimane immutata mentre la produzione pro capite di rifiuti urbani evidenzia una inversione di tendenza, fatta eccezione per Gorizia.

La raccolta differenziata.

Quanto alla raccolta differenziata è in sensibile crescita in tutti i capoluoghi regionali – pur con sostanziali differenze – tale da raggiungere il valore medio di 66,58% superiore all’obiettivo di legge del 65% fissato per il 2012. Pordenone si conferma un’eccellenza a livello nazionale, con l’86,4% (migliora seppur leggermente l’86,1% del 2019) è terza assoluta dietro a Ferrara e Treviso. Udine evidenzia il maggior incremento sul 2019 con un più 4,3 punti percentuale e supera il 70% (70,7% nel 2020) quale primo risultato dell’introduzione del sistema porta a porta. Gorizia pur migliorando leggermente il proprio dato rispetto al 2019 (+0,8) non riesce ancora a raggiungere l’obiettivo del 65%. Trieste migliora sensibilmente ma conferma la percentuale più bassa tra le quattro città non riuscendo a raggiungere il 45% (44,9%), pure al di sotto del dato medio nazionale del 59,3%.