Con la zona rossa le scuole chiudono ma c’è già chi pensa ai centri estivi

Moretuzzo chiede alla giunta Fvg di attivarsi da subito per la riapertura.

Il Friuli Venezia Giulia sta per entrare in zona rossa e le scuole di ogni ordine e grado saranno costrette a chiudere da lunedì. Tuttavia c’è già chi pensa ai centri estivi che non solo “da sempre svolgono un ruolo importante a livello sociale ed educativo per i bambini e i ragazzi, ma con la pandemia, che ha privato i più giovani della loro routine fatta non solo di scuola e sport, ma anche di rapporti umani fondamentali per un percorso di crescita equilibrato, sono diventati essenziali”.

A porre la questione è il capogruppo del Patto per l’Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo che invita la Regione ad “attivarsi da subito per la loro riapertura individuando le migliori modalità per il funzionamento dei servizi resi”.

Il consigliere, infatti, si rivolge con un’interrogazione alla giunta affinché si “sostenga, nel rispetto dei criteri di sicurezza necessari, l’avvio dei centri estivi rispondendo ai bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza e delle loro famiglie, che non sono solo sanitari, ma anche formativi e ricreativi, di socializzazione e di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro”.

In particolare, Moretuzzo chiede alla giunta “quali azioni abbia programmato, per quanto di competenza regionale, per la definizione tempestiva di indicazioni operative per l’organizzazione in sicurezza dei servizi estivi”, invitandola a “fare ogni sforzo per comunicare tempestivamente a enti e operatori le condizioni per organizzare questi servizi scongiurando le criticità riscontrate l’estate scorsa di fronte all’eccezionalità di una situazione del tutto imprevista, ma che non sono più giustificabili”.