Ancora migranti dalla rotta balcanica in Friuli, altri 32 rintracciati

Le operazioni nella provincia di Udine.

A seguito dell’esponenziale incremento del numero di rintracci di cittadini stranieri in stato di clandestinità nel territorio della provincia di Udine verificatosi negli ultimi giorni e della conseguente serrata attività investigativa posta in essere dalla squadra mobile della Polizia di Stato sin dai primi rintracci, sono stati organizzati, con l’ausilio dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, servizi specificamente dedicati al contrasto dell’immigrazione clandestina, con particolare riferimento alla  viabilità, sia ordinaria che autostradale, che collega la Slovenia a Udine

In tale specifico contesto, nella serata del 17 giugno, il personale della squadra mobile si è appostato nei pressi della barriera autostradale di Trieste – Lisert individuando, alle 22.30 circa, il passaggio di un veicolo sospetto. Con l’ausilio del personale della Polizia autostradale, precedentemente allertato, il personale operante ha dunque seguito il veicolo per procedere al suo controllo in condizioni di sicurezza nei pressi dell’uscita autostradale di Palmanova.

A seguito del controllo sono stati scoperti ammassati all’interno del camper 32 cittadini stranieri, tra cui due donne e due minori. Il conducente, un cittadino ucraino residente in Italia, è stato arrestato per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina e condotto presso il carcere di Gorizia. I migranti, tra cui 16 pakistani, 5 eritrei, 1 afghano e 10 bangladesi, dopo l’effettuazione delle procedure di identificazione e gli accertamenti sanitari, sono stati condotti presso la ex caserma Cavarzerani per l’effettuazione dei tamponi orofaringei finalizzati alla ricerca di positività al Covid 19, a seguito dei quali saranno collocati presso una struttura, individuata dalla locale Prefettura, dove trascorrere il periodo di isolamento fiduciario. I due minorenni saranno condotti presso strutture individuate per l’accoglienza dei minori.