Ristori dopo i crac delle coop in Fvg, da lunedì il via alle domande: ecco come fare

Da lunedì in Fvg le domande per i ristori dei crac delle coop.

La Camera di Commercio Pordenone-Udine ha pubblicato l’informativa e la modulistica per permettere a chi ha diritto dei ristori relativi al crac Coopca di fare domanda, a partire da lunedì 15 novembre e, sottolineano dall’ente, senza contare l’ordine di arrivo.

Dunque c’è tutto il tempo di 90 giorni per presentare domanda, rivolgendosi agli sportelli istituiti ad hoc nelle sedi di Udine e Pordenone, con ingresso libero, mentre per la sede camerale di Tolmezzo, dove si concentra la maggior parte dei creditori, rispettando l’ordine indicato nel calendario sul sito camerale in base alla lettera di inizio del cognome. Tutto questo, per evitare inutili code, attese e assembramenti agli sportelli attivati. L’ente ricorda infatti che le domande possono essere anche spedite via raccomandata con ricevuta di ritorno o con posta elettronica certificata (Pec). Dalla Cciaa, dunque, suggeriscono di privilegiare questi metodi di invio, essendo peraltro ancora in vigore le disposizioni di distanziamento e sicurezza anti-Covid.

Gli sportelli di Udine, Pordenone e Tolmezzo per Coopca.

In ogni caso, tutto è precisato sul sito Cciaa, www.pnud.camcom.it. Trovare la notizia è facile perché è indicata da un banner direttamente in homepage. L’ente ricorda anche che la competenza per le Cooperative operaie di Trieste è della Camera della Venezia Giulia ed è lì che dovranno rivolgersi gli aventi diritto.

Gli sportelli per consegnare le domande sono aperti nelle sedi Cciaa di Udine il lunedì e il giovedì con orario 9-12.30, a Pordenone il lunedì dalle 8.30 alle 12.30, mentre a Tolmezzo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 (in quest’ultimo caso ci si dovrà presentare nelle date corrispondenti alla lettera del cognome secondo lo schema evidenziato sul sito, mentre l’ultimo periodo per arrivare al termine del 15 febbraio sarà libero). Anche negli ingressi dei locali Cciaa sarà dato opportuno avviso con adeguata cartellonistica. Una volta chiusi i termini per le domande, cioè dopo il 15 febbraio e fino al 15 maggio, si svolgeranno le istruttorie e da metà maggio verranno adottati gli atti necessari agli accreditamenti direttamente sui conti correnti dei beneficiari.

Sul sito della Regione anche i ristori Cooperative Operaie di Trieste.

“Con la pubblicazione nel sito web della Regione delle modalità per chiedere i ristori – ha commentato l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli –, prende ufficialmente il via l’operazione con la quale l’amministrazione ha messo in campo 17 milioni di euro per venire incontro alle perdite subite dai soci prestatori CoopCa e Cooperative operaie di Trieste. Da lunedì 15 novembre e fino al 15 febbraio ci sarà la possibilità di presentare istanza, attraverso le Camere di Commercio, per ottenere un ristoro dei danni subiti. Lunedì mattina sarò personalmente a Tolmezzo in occasione della prima giornata di apertura degli sportelli dove potranno presentare richiesta coloro che vivono in Carnia”.

Nello specifico, nella home page del sito della Regione (www.regione.fvg.it) è stato pubblicato l’avviso con i relativi collegamenti dove i soci prestatori di Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli e di Coopca-Società Cooperativa Carnica di Consumo possono presentare la richiesta di ristoro. Nel sito sono inoltre contenute le indicazioni riguardanti gli orari degli sportelli dove presentare le istanze.
L’assessore Zilli, dopo il simbolico taglio del nastro di lunedì a Tolmezzo, alla presenza del presidente della Camera di Commercio di Pordenone e Udine Giovanni Da Pozzo, nei prossimi giorni si recherà anche allo sportello della sede giuliana.

I ristori.

La misura del ristoro con fondi regionali, lo si ricorda, è stata fissata nel 10% per i prestatori di Cooperative operaie di Trieste Istria e Friuli e nel 25% per quelli di Coopca, e non sono previsti ristori, secondo la norma regionale, relativamente ai soci Coopca, per crediti inferiori ai 400 euro. Integrate alle spettanze ammesse dai liquidatori, le risorse complessive andranno a ristorare l’88 per cento delle perdite per i risparmiatori della Società cooperativa carnica di consumo e l’89 per cento della cooperativa triestina.