Dai campi scuola alle notti in tenda: le iniziative per far scoprire ai giovani il mondo della Protezione civile.
Non solo vacanze alternative, ma vere e proprie palestre di vita. Sono i campi scuola promossi nell’ambito dell’iniziativa “Anch’io sono la Protezione civile – Eagles 2025” e delle “Notti in tenda della Protezione civile”, che in questi giorni stanno coinvolgendo decine di giovani a Forgaria e Valvasone, offrendo un’esperienza educativa ad alto valore civico e umano.
A sottolineare l’importanza di questi percorsi è stato l’assessore regionale Riccardo Riccardi, che sabato 5 luglio ha portato il saluto della Regione ai partecipanti campi scuola di Forgaria, elogiando lo spirito di servizio dei volontari e la fiducia delle famiglie che scelgono di far vivere ai propri figli un’opportunità formativa fuori dall’ordinario “Questi campi scuola rappresentano un’esperienza preziosa che offre ai nostri ragazzi l’opportunità di crescere insieme, di apprendere buone abitudini e di acquisire competenze fondamentali per la vita. Non sono semplici momenti di festa o svago, ma giornate che lasciano un segno profondo, contribuiscono a maturare senso civico e a prepararsi ad affrontare con responsabilità le sfide del futuro. È per questo che la Regione ha destinato oltre 2 milioni di euro a iniziative che avvicinano concretamente le nuove generazioni alla cultura della Protezione civile”.
“Anch’io sono la Protezione civile – Eagles 2025” e successivamente a Valvasone all’altra iniziativa “Notti in tenda della Protezione civile”, entrambe esperienze formative dedicate ai giovani per far conoscere da vicino il sistema di prevenzione e gestione delle emergenze. Riccardi ha innanzitutto espresso un sentito ringraziamento “a tutti i volontari che hanno reso possibile queste giornate, occupandosi della logistica, delle cucine, dell’organizzazione pratica: senza il loro impegno instancabile nulla funzionerebbe. Siamo una comunità che si regge sullo spirito di servizio”.
Ha poi voluto sottolineare la gratitudine verso le famiglie “che in un tempo non semplice, come quello che stiamo vivendo, scelgono comunque di affidare i propri figli a esperienze che li rendono più autonomi, sensibili e consapevoli”.
Rivolgendosi direttamente ai ragazzi, l’assessore ha ricordato quanto sia importante uscire dalle consuete abitudini e stare insieme, perché ogni esperienza aiuta a crescere e a comprendere che da soli è difficile affrontare le difficoltà della vita. “Eventi come un’alluvione, un incendio, una frana o un terremoto – ha detto Riccardi – richiedono collaborazione e solidarietà: solo così si costruisce una società forte”.
Riccardi ha infine richiamato la storia del Friuli, citando il sisma del 1976. “Da quella tragedia nacque un sistema di Protezione civile che oggi è un’eccellenza a livello nazionale, grazie a una comunità che seppe reagire e ricostruire mostrando al mondo la forza di volontà della nostra gente. Il compito più grande che abbiamo ora è trasmettere questo patrimonio a voi giovani, perché possiate custodirlo e farlo crescere”.