Sfreccia in A4 a 190 Km orari, un cittadino svizzero si giustifica: “Avevo fretta per lavoro”

La Bmw aveva superato di 60 km orari il limite di velocità

Beccato a sfrecciare in A4 a oltre 190 chilometri orari, più di 60 km orari sopra al limite di velocità consentito: per il guidatore, ritiro immediato della patente e multa da 543 euro.

E’ successo lungo il tratto autostradale Latisana-San Giorgio di Nogaro: sabato mattina, durante uno dei servizi mirati contro l’eccesso di velocità, la Sottosezione Polizia Stradale di Palmanova, ha infatti raggiunto e fermato una Bmw con targa svizzera che viaggiava a 192 km orari.

L’operazione è stata condotta con il dispositivo “Provida”, strumento di controllo che misura la velocità dei veicoli in autostrada con modalità “ad inseguimento”. Al conducente, attraverso il monitor installato a bordo della vettura di polizia con colori di serie, è stata mostrata la registrazione delle immagini del proprio veicolo durante il breve inseguimento e la velocità rilevata dall’apparecchiatura. Sorpreso, al cittadino svizzero non è rimasto altro che pagare la sanzione pecuniaria di 543 euro e consegnare immediatamente la propria patente di guida per la sospensione. Il conducente, della provincia di Lugano, ha dichiarato ai poliziotti di “avere una certa fretta per motivi di lavoro”. Oltre alla decurtazione di 10 punti, la patente dell’uomo sarà sospesa per un periodo da 1 a 3 mesi.

Il sistema di controllo Provida integra i normali dispositivi di controllo della velocità media lungo la nostra A4, i tutor, strumenti che risultano particolarmente efficaci nei confronti dei conducenti di veicoli non appartenenti all’Ue e che quindi non permettono alle forze di polizia di notificare direttamente presso il domicilio del proprietario il verbale di eccesso di velocità. In questi casi infatti il trasgressore viene fermato su strada, reso edotto dell’infrazione e sottoposto alle relative conseguenze.