Giovani, flessibili e capaci di reiventarsi, in Fvg sempre più donne imprenditrici

L’imprenditoria femminile in Fvg.

In Fvg aumentano le imprese femminili strutturate e aumentano anche le donne che hanno ruoli di vertice: segno che le realtà economiche in “rosa” si stanno rafforzando.

E’ quanto emerso da una tavola rotonda sulle sfide e opportunità delle donne che decidono di avviare un’azienda, organizzata dalla Camera di commercio Pordenone-Udine, con il suo Comitato Imprenditoria femminile, impegnato in particolare a promuovere la cultura di impresa al femminile, la certificazione di genere all’interno delle pmi femminili e le misure di sostegno finanziario disponibili, come ha evidenziato la presidente Cécile Vandenheede in apertura dell’incontro.

L’identikit delle imprenditrici in Fvg.

Sono capaci di essere flessibili, di mettersi in discussione e reinventarsi velocemente. Di credere nelle intuizioni e tradurre formazione e progetti in realtà. Determinate nel lasciarsi alle spalle il lavoro da dipendenti, facendo tesoro dell’esperienza, ma focalizzate nel rimettersi a studiare per potersi ritagliare una carriera su misura, mettendo in pratica sogni, talenti e competenze: è l’identikit delle donne che anche in Fvg decidono di mettersi in gioco con una loro impresa come testimoniato dalle voci presenti alla tavola rotonda.

A portare la loro esperienza, infatti, sono state Ambra Tilatti di Adelaide 1931 (Confartigianato Udine), imprenditrice dell’abbigliamento artigianale ecosostenibile, Dayana Mejias Roman, ad e co-fondatrice della startup tecnologica Apprendo srl (Confindustria Udine), e la biologa, ricercatrice e (oggi) imprenditrice dell’innovazione Rebeca Fuzinatto di Simbiotica srl (Confindustria Udine). Tutte e tre hanno avviato l’attività nel pieno della pandemia, difficoltà aggiuntiva di non poco conto da superare proprio nel momento di lancio, ma che hanno affrontato con lucidità e determinazione, riprogrammando e adattando velocemente il lavoro fino a mettersi sulla giusta strada.

E sono anche giovani, in buona parte under 35: le aziende di questo tipo, infatti, rappresentano il 9,5 per cento delle imprese femminili contro il 6,6 per cento di quelle non femminili.

I dati dell’imprenditoria femminile in Fvg.

A descrivere statisticamente l’andamento delle imprese femminili è stata l’analisi del Centro Studi Cciaa Pn-Ud, illustrata dall’imprenditrice Alessia Rampino, componente del Comitato.

Anche se la netta prevalenza dell’imprenditoria guidata da donne in Fvg è ancora formata da micro e piccole imprese individuali, continuano a crescere le società di capitale, così come anche i ruoli esecutivi femminili.

Rispetto al 2021, il 2022 ha segnato un +4,5per cento di società di capitali femminili, al netto delle cancellazioni d’ufficio, e addirittura un +9,1per cento rispetto al 2019: oggi ci sono dunque 4.021 società di capitale femminili, il 15,8per cento delle società di capitale registrate della regione.

Anche a livello di ruoli esecutivi si registra una lieve crescita, di 128 unità, tra 2021 e 2022: nel 2021 se ne contavano 31.935 e 32.063 nel 2022, di cui il 53,1per cento come socio o socio di capitale, il 37,8per cento come amministratore e il 9,2per cento in altre cariche.

“Il fatto che crescano ruoli esecutivi e forme giuridiche d’impresa più strutturata – ha sottolineato Rampino – è un segnale di consolidamento e rafforzamento delle realtà esistenti”, pur se in generale le imprese femminili della regione hanno registrato una flessione, anche se lievissima, nello stock totale. Il Fvg, infatti, con 22.028 imprese femminili (il 22,5per cento del totale delle 97.944 imprese registrate), si colloca sopra alla media italiana, ma nell’ultimo anno si sono perse 87 realtà produttive: un -0,4per cento, a fronte di una lievissima crescita della media italiana (+0,6per cento).

I settori dell’imprenditoria femminile.

Le imprese femminili registrate al 31 dicembre 2022 in Friuli Venezia Giulia sono 22.028. Quasi un quarto delle imprese femminili registrate (22 per cento del totale) opera nel commercio, il 18,1 per cento nei servizi alle famiglie (istruzione, sanità e assistenza sociale…).

Al terzo posto, con il 17per cento, ci sono i servizi alle imprese (informazione e comunicazione, attività immobiliari, attività professionali, scientifiche e tecniche…) e il 15,5per cento nel primario. Le restanti in servizi di alloggio e ristorazione (14per cento), nell’industria (7,1per cento), nelle costruzioni (2,9per cento). Il valore aggiunto prodotto nel corso del 2021 dalle imprese femminili che in Fvg depositano i bilanci è di 761,4 milioni di euro. Producono cioè il 6,6 per cento del valore aggiunto totale regionale.