Addio a Roberto Copetti, ha rivoluzionato la medicina d’urgenza in Friuli

Roberto Copetti aveva 70 anni.

Il Friuli piange Roberto Copetti, dirigente medico che ha segnato un’epoca nella sanità friulana, rivoluzionando la gestione della medicina d’urgenza soprattutto nei piccoli ospedali. Settant’anni. è morto martedì 5 marzo nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Udine dopo una lunga malattia.

Dopo aver ottenuto il diploma al Bertoni di Udine, Copetti si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova nel 1979, specializzandosi successivamente in Cardiologia a Trieste. La sua carriera è iniziata a Tolmezzo come medico di base, per poi diventare dirigente medico del Dipartimento di emergenza nell’allora Azienda Sanitaria 3 Alto Friuli.

Il suo percorso professionale lo ha portato a dirigere vari reparti di pronto soccorso in diversi ospedali, tra cui San Vito al Tagliamento, Cattinara a Trieste e Latisana, prima di concludere la sua carriera nel 2020. Oltre alla sua attività clinica, Copetti è stato anche un insegnante stimato e autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, distinguendosi soprattutto nel campo dell’ecografia.

“È stato un antesignano – lo ricorda la Società Italiana di Medicina d’Emergenza e Urgenza, pioniere dell’ecografia al servizio della clinica, sostenitore di una medicina concreta e sempre fortemente orientata al risultato: e questo ha insegnato a generazioni di colleghi italiani e stranieri. Asciutto e testardo, ironico e provocatore quando serviva a scatenare il dibattito, a suscitare interesse e ricerca. La Medicina di Emergenza e Urgenza italiana perde un maestro, un formidabile formatore. Per molti un amico“.

Copetti lascia la moglie Katiuscia e i figli Paolo ed Elisa, entrambi anestesisti presso l’Azienda Sanitaria Friuli Centrale. I funerali del dottor Copetti si terranno venerdì 8 marzo, alle 15.30, nel duomo di Gemona.