Se n’è andato a 44 anni Andrea Gressani, imprenditore e vicepresidente dell’Aip

E’ morto a 44 anni Andrea Gressani.

Addio ad Andrea Gressani, fondatore della Semplitech e vicepresidente dell’Associazione Immunodeficienze Primitive. Aveva 44 anni e fino dalla nascita era affetto da una malattia genetica rara. Si è spento mercoledì all’ospedale di Brescia e aveva già

Gressani si era laureato in Ingegneria meccanica a Udine e in città aveva aperto la sua azienda specializzata in software su misura, branding, grafica, marketing digitale e Cloud. Cresciuto a Tavagnacco, viveva nel capoluogo friulano assieme alla mamma. Da anni, si era impegnato in prima linea con l’Aip, proprio per sensibilizzare sul tema delle malattie rare.

Chi lo ha conosciuto, non esita a definirlo coraggioso: “Ci ha lasciati Andrea Gressani – lo ricordano -, uomo forte e coraggioso che ha lottato tutta la vita una battaglia impari contro una natura avversa e rara, sempre minimizzando con sorriso e ironia, facendosi portavoce anche a livello internazionale di quei pochi sfortunati che voce non hanno”.

Anche l’Aip gli ha dedicato un messaggio sentito di affetto: “Mai avremmo pensato di dovervi dare questa notizia, che travolge tutto e lascia senza parole. La nostra Associazione, AIP OdV – Associazione Immunodeficienze Primitive, è sconvolta e attonita per la prematura scomparsa del nostro Vicepresidente Andrea Gressani. Andrea era un amico, amico di tutto il Consiglio Direttivo e di tutti i soci di AIP, era uno di noi, della grande famiglia di AIP. L’ironia della sorte ha voluto che ci lasciasse proprio durante la Settimana Mondiale delle IDP. Se n’è andato in grande stile! Il suo stile! Andrea ha dato un contributo fondamentale, sia per la competenza sia per l’empatia e la cordialità nel creare comunità intorno a lui. Quando c’era era uno spettacolo, quando non c’era si notava la sua assenza. Il suo contributo per le Immunodeficienze Primitive va al di là del molto dato a livello nazionale e internazionale, e rimarrà per sempre nei nostri cuori e nei nostri sguardi. Il grande vuoto che lascia ora, pieno di dolore e di tristezza, attendiamo venga riempito da una nuova commozione per fare in modo che le IDP non abbiano in futuro la loro vittoria! Buon viaggio amico vero. Buon viaggio, Andrea!”.