La distilleria Nardini ha acquisito Domenis 1898.
Storica, identitaria, radicata nel territorio: per Domenis 1898, l’ingresso nel gruppo Nardini non è un passo indietro, ma un’evoluzione in continuità con i propri valori. Con la firma di venerdì 11 luglio, infatti, è stata sancita l’operazione di acquisizione della distilleria friulana da parte della più antica distilleria d’Italia, fondata a Bassano del Grappa nel 1779, in una logica di crescita condivisa e rispetto reciproco delle tradizioni.
“Valori profondi, rispetto per le proprie radici e una visione chiara sul futuro: è questo lo spirito che unisce Nardini e Domenis 1898″, è il messaggio che accompagna l’annuncio. L’operazione punta infatti a “valorizzare Domenis senza snaturarne l’identità“, come sottolinea Distilleria Nardini.
Il piano prevede il mantenimento della produzione a Cividale del Friuli, con vinaccia friulana e impianto a caldaiette: una scelta che conferma il rispetto per le tecniche tradizionali e per il patrimonio materiale e culturale friulano.
Domenis 1898, che chiuderà il 2024 con un fatturato di 2,5 milioni di euro, entra così a far parte di un gruppo da 12,5 milioni di euro di giro d’affari (pre-acquisizione). L’integrazione permetterà di ampliare la presenza nel segmento premium, anche grazie a prodotti simbolo come Storica Nera, marchio di punta della distilleria friulana.
“Distilleria Nardini conferma il proprio impegno a promuovere un modello di crescita fondato sulla qualità, sulla tradizione e su un legame profondo con i territori – dichiara Michele Viscidi, amministratore delegato -. L’identità di Domenis è un patrimonio da preservare. Continueremo a utilizzare esclusivamente vinaccia friulana e a distillare nello stabilimento storico di Cividale del Friuli, mantenendo le radici produttive e culturali ben salde nel territorio”.
A confermare la filosofia condivisa anche Angelo Nardini, presidente di Nardini Holding: “Per la nostra famiglia, la grappa è prima di tutto una scelta di vita. L’ingresso di Domenis 1898 rafforza ciò che da sempre consideriamo essenziale: la produzione, la cultura del distillato e l’impegno a portare avanti una tradizione di qualità”.
Nardini accompagnerà il percorso di integrazione con investimenti mirati per aumentare l’efficienza e la sostenibilità dello stabilimento friulano, garantendo occupazione locale e continuità produttiva. L’operazione rafforzerà inoltre la presenza nel canale on trade, storicamente presidiato da Domenis, attivando sinergie operative e distributive.