Ondata di influenza con il virus di primavera: ecco quali sono i sintomi

I sintomi dell’influenza B, tipica della fine dell’inverno.

Con l’arrivo della primavera, ci si lascia alle spalle i mesi freddi, ma non l’influenza: un nuovo “ospite” minaccia il Friuli, con il virus dell’influenza B previsto a breve, entro marzo. Questo virus, tipico delle fasi finali dell’inverno, sembra colpire con particolare forza bambini e giovani, inaugurando la nuova stagione con una serie di sintomi fastidiosi.

L’influenza B non risparmia le vie respiratorie e, soprattutto, l’intestino, manifestandosi con febbre, mal di gola, tosse, naso che cola, stanchezza e dolori muscolari. Uno dei tratti distintivi di questo virus è la sua tendenza a causare disturbi gastro-intestinali, come nausea, vomito e diarrea, soprattutto tra le persone di età compresa tra i 30 e i 50 anni.

Nei Pronto Soccorso degli ospedali, soprattutto quelli pediatrici, si registra già un aumento dei casi legati a questo virus, mentre si osservano numerosi casi di virus intestinali negli ambulatori. Anche se i casi di influenza di tipo B sono meno frequenti rispetto al tipo A, la gravità della malattia non deve essere sottovalutata. I sintomi possono persistere per 7-10 giorni e, nei casi più gravi, possono richiedere il ricovero ospedaliero per complicanze come polmoniti, bronchiti e altre difficoltà respiratorie.

Essendo un’infezione virale, l’influenza di tipo B non risponde agli antibiotici. Tuttavia, i sintomi possono essere alleviati con farmaci da banco come antipiretici e antinfiammatori. È fondamentale consultare il medico di famiglia o il pediatra, soprattutto in caso di febbre alta o nei soggetti vulnerabili.

Oltre alle misure igieniche, la vaccinazione rappresenta un’arma efficace nella prevenzione dell’influenza. In Italia, sono disponibili vaccini antinfluenzali quadrivalenti che coprono due ceppi di tipo A e due di tipo B. Prima che il picco influenzale raggiunga il suo apice, è importante adottare tutte le misure preventive possibili per proteggere se stessi e la propria comunità