Cala la domanda di acquisto, ma non i prezzi delle case, i friulani ora preferiscono affittare

Ora in Friuli la domanda si sposta dall’acquisto all’affitto di casa.

I friulani sono “guariti” dal mal del mattone? Probabilmente no, ma il contesto, tra prezzi in crescita e accesso al credito più difficile, spinge il mercato immobiliare nella nostra regione verso una nuova tendenza: la domanda in Friuli si sposta dall’acquisto all’affitto delle case.

E’ quanto emerge dall’analisi compiuta da Immobiliare.it Insights, società del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare.

La situazione in Friuli.

Nonostante la contrazione della domanda (-4,7% in un anno), il 2023 ha visto crescere in tutto il Friuli-Venezia Giulia i costi delle case: in dodici mesi, infatti, si è registrato un aumento del 6,7% portando la cifra media richiesta da chi vende a 1.759 euro al metro quadro.

L’interesse in regione sembra essersi spostato verso il mercato delle locazioni, dove la domanda è invece cresciuta del 6,9%. Anche negli affitti i prezzi sono cresciuti, del 5,3% rispetto al 2022. Trend opposto per la disponibilità di abitazioni, con quelle in vendita che si riducono del 7,1% e quelle in locazione che invece crescono del 6,2%.

I prezzi.

La città più cara della regione in cui acquistare casa è Trieste, una di quelle che ha vissuto l’aumento dei costi maggiori nel 2023: a fronte di un +7,9%, il costo medio richiesto da chi ha messo in vendita un immobile residenziale è stato di 2.079 euro/mq. Costa molto di più la provincia che sfiora i 3.000 (2.927 euro/mq, -2,3% in un anno). Pordenone e Udine, +14,1% la prima e +3,6% la seconda, hanno visto i costi medi girare attorno ai 1.600 euro al metro quadrato. La più economica, nonostante un aumento annuale di oltre il 9%, rimane Gorizia, con un prezzo medio di 1.113 euro/mq.

Passando alle locazioni, i prezzi sono cresciuti praticamente ovunque con l’unica eccezione della provincia di Trieste che ha perso un 7,7% su base annua rimanendo ad ogni modo l’area più cara con una media di quasi 11 euro al metro quadro al mese. Anche in questo caso, fra le città, Trieste è quella che richiede uno sforzo economico maggiore a chi affitta, con una media di 10 euro/mq (+5,7% nell’ultimo anno). Il resto delle città e province rimane intorno agli 8 euro/mq di media, a eccezione di Gorizia, nuovamente la più economica con i suoi 7,2 euro/mq, cifra cresciuta dell’11% nel 2023.

Compravendite: offerta, domanda e accessibilità in regione

In Friuli-Venezia Giulia la disponibilità di immobili in vendita ha vissuto un 2023 in contrazione del 7,1%, tendenza confermata anche nella maggior parte delle città e relative province. Il record negativo è stato toccato a Gorizia, dove in un anno lo stock si è ridotto del 22% a fronte di una domanda in aumento del 7%.

In questo caso la città è l’unica eccezione, dal momento che nelle altre le richieste di immobili sono diminuiti – seppure con volumi ridotti rispetto all’offerta. Per le città capoluogo di provincia, è Trieste, la più cara, ad aver subito una riduzione di domanda più alta, pari al -6,2% in un anno.

Guardando poi ai dati sull’affordability, l’indice che misura l’accessibilità degli immobili in vendita da parte di single e coppie sulla base dei redditi e di finanziamenti medi, la città con le case più accessibili è Gorizia, dove oltre la metà dello stock è alla portata anche dei single.
Rispetto all’anno scorso però l’indice si è abbassato ovunque, con il record di Trieste che ha perso oltre 18 punti percentuali.

Affitti: offerta e domanda in Friuli-Venezia Giulia

Terminando l’analisi sul Friuli-Venezia Giulia con il comparto affitti, si nota che in questo segmento l’offerta è in netto aumento e lo stock di immobili disponibili sul mercato nel 2023 è sensibilmente cresciuto in città come Gorizia (+85,4%), Udine (+22,5%) e Pordenone (+ 31,5%). L’unica area che ha risulta in perdita è quella del triestino, dove sia città sia provincia hanno perso rispettivamente il 9,3% e il 4,1%.

Sul fronte della domanda, in linea con il trend nazionale, anche in regione l’interesse si dimostra in aumento, complici prezzi di vendita più alti e un’accessibilità al credito più complessa del passato. La richiesta di immobili in affitto è cresciuta in Friuli-Venezia Giulia, con particolari picchi a Trieste e Pordenone (14,2% e 13%). Unico record opposto è quello di Gorizia, dove invece si rileva un -33,5% nell’ultimo anno.