Futuro dello stabilimento di Porcia: l’incontro tra Regione ed Electrolux

Incontro tra Regione e vertici di Electrolux.

Incontro in videocollegamento questa mattina tra la Regione, i vertici di Electrolux Italia e i rappresentanti delle sigle sindacali, alla presenza anche del ministro Luca Ciriani, per fare il punto su alcune tematiche: ammortizzatori sociali, piano di riorganizzazione del personale, strategie di sviluppo dell’azienda in Italia, futuro dello stabilimento di Porcia.

“In merito alla vertenza Electrolux grazie all’intervento immediato dell’Amministrazione regionale è stato possibile attivare il confronto tra le parti fortemente richiesto dai sindacati per trovare le soluzioni più opportune per i dipendenti che potrebbero essere toccati dalla riorganizzazione annunciata dalla multinazionale a livello mondiale. Per questo è già stato convocato un nuovo tavolo con le organizzazioni sindacali il prossimo lunedì 29 gennaio a Pordenone per dare un forte segnale di vicinanza al territorio e per approfondire l’interlocuzione avviata“, hanno spiegato gli assessori alle Attività produttive Sergio Emidio Bini e al Lavoro Alessia Rosolen.

“Durante la riunione odierna – aggiungono Bini e Rosolen – abbiamo inoltre accolto positivamente l’intervento del ministro Ciriani che ha annunciato la disponibilità da parte del Governo di convocare al Mimit un tavolo nazionale incentrato sulla crisi del mercato dell’elettrodomestico”.

Il confronto con l’azienda e i sindacati.

“Il confronto con l’azienda, avviato già da diversi mesi, va avanti per monitorare con grande attenzione le strategie di sviluppo del sito e per avere garanzie sugli investimenti previsti – sottolinea ancora Bini -. Anche oggi la multinazionale svedese ha comunque confermato di voler puntare su Porcia con un investimento previsto per il 2024 di 15 milioni di euro per lo sviluppo tecnologico del sito“.

Nel corso dell’incontro odierno, l’assessore Bini ha anche annunciato il recente avvio delle interlocuzioni con i rappresentanti delle associazioni di categoria, al fine di individuare le azioni più efficaci da mettere in campo per rispondere al riposizionamento globale dell’economia. “Intendiamo coinvolgere tutti i portatori di interesse – ha precisato Bini -, comprese le sigle sindacali, affinché possano portare il loro contributo all’elaborazione di una strategia comune e concertata per traguardare gli sviluppi futuri della manifattura e più in generale dell’economia in Regione”.