La “voce” del ghiacciaio del Montasio grido d’allarme per la tutela della risorsa idrica

Reson-Ice, il suono del ghiacciaio del Montasio.

Oggi è la giornata mondiale dell’acqua: una ricorrenza che è stata onorata, ieri sera, nella Torre di Santa Maria di Confindustria Udine, alla presenza tra gli altri di Barbara Zilli, assessore regionale alle Finanze, con un evento multidisciplinare promosso dalle aziende Maddalena spa di Povoletto e Ekitapro srl di Tricesimo dedicato al progetto “Reson-Ice: il ghiaccio che risuona”, con un focus sul ghiacciaio del Montasio.

Reson-Ice è un progetto innovativo che esplora il paesaggio sonoro dei ghiacciai, con particolare attenzione a quello del Montasio, il quale, con la sua resilienza, ha attirato l’attenzione trasversale di scienza, impresa e territorio, in un momento in cui la consapevolezza sull’importanza della scarsità della risorsa acqua è più urgente che mai.

Il ghiacciaio è storicamente un simbolo di permanenza e immutabilità; il cambiamento climatico accelera il suo scioglimento, modificando radicalmente il nostro rapporto con esso. Le immagini della sua scomparsa colpiscono profondamente, ma Reson-Ice vuole andare oltre il visibile per esplorare il suono dei ghiacciai.

Il professore Federico Cazorzi, esperto di glaciologia dell’Università degli studi di Udine e membro del Comitato Glaciologico Italiano, ha guidato i presenti attraverso informazioni scientifiche sul ghiacciaio del Montasio, mentre Pietro Tonchia e Paola Fattori, ideatori del progetto, hanno esplorato lo sviluppo multidisciplinare del progetto a partire dal suono; Arianna Arizzi, responsabile sostenibilità di Maddalena SpA ha infine portato l’attenzione sull’importanza della misura dell’acqua.

Nella sua prima fase, il paesaggio sonoro ha registrato e reinterpretato i suoni dei ghiacciai, incorporando anche il suono di un contatore d’acqua e un violoncello di ghiaccio, ed è stato selezionato dalla call Radio Utopia – Notizie dal mondo lanciata in occasione della XVIII Biennale Internazionale di Architettura di Venezia 2023, e presentato anche alla Cité de l’architecture et du patrimoine di Parigi nell’ambito delle Giornate nazionali di architettura (JNA) e nel febbraio 2024 al Chicago Architecture Center. Ospite di eccezione Corrado Bungaro regista del docufilm “N-Ice Cello – Storia del Violoncello di Ghiaccio” con protagonisti il violoncellista e compositore Giovanni Sollima e l’artista Tim Linhart.

Reson-Ice poi evolve e si trasforma: così, nel corso dell’evento nella Torre di Santa Maria, è divenuto il risultato di un approccio multidisciplinare, integrando i suoi contenuti attraverso l’installazione totemica sul territorio ideata dagli artisti Carlo Vidoni, Luigina Gressani, Paolo Muzzi e Giuseppe Iob, lo spettacolo “L’acqua e il mistero di Maripura” di Chiara Carminati e Giovanna Pezzetta ed una performance in cui un’originale narrazione di sintesi dei temi proposti ha dialogato con strumenti musicali e con suoni non convenzionali proposti dal polistrumentista Leo Virgili.

Obiettivo del progetto è diventare anche un veicolo di conoscenza del patrimonio naturalistico e culturale del Friuli-Venezia Giulia e sottolineare l’importanza di prendersi cura degli elementi fragili del nostro ambiente, in ottica di sensibilizzare sul tema della sostenibilità e di preservare la memoria di un elemento naturale destinato a scomparire per le generazioni presenti e future. È stata una serata per contribuire a costruire una nuova consapevolezza sui temi dell’acqua, risorsa scarsa e preziosa, e della sostenibilità. “Reson-Ice – hanno sottolineato i promotori del progetto – è il nostro impegno per un futuro più responsabile e consapevole”.