Caos trasporti scolastici nei comuni Fvg, il nuovo anno parte in salita. Il “nodo” dei tamponi salivari per gli studenti

Dai trasporti ai tamponi, le criticità per il nuovo anno scolastico Fvg.

Anche se alcuni istituti hanno anticipato i tempi nei giorni scorsi, da domani parte ufficialmente il nuovo anno scolastico in Friuli Venezia Giulia.

E mentre la campanella si prepara a suonare per migliaia di studenti, ci sono già le prime criticità da affrontare. La prima riguarda il trasporto scolastico. Dopo le problematiche passate, in alcuni Comuni il servizio non sarà garantito a partire da domani. A denunciarlo è il Gruppo consiliare del Patto per l’Autonomia “che ha denunciato fin dall’inizio il clamoroso errore compiuto dalla Regione con l’appalto del servizio, sollecitando la rescissione del contratto in base alle conclamate inadempienze della ditta Tundo Vincenzo Spa”.

Come aggiunge il capogruppo Massimo Moretuzzo l’amministrazione Fedriga ha scaricato sui Comuni la gestione del rapporto con l’azienda e l’individuazione delle soluzioni alternative, in alcuni casi con costi ingenti e senza rimborsi. Tanti i problemi, dai mezzi inadeguati e in ritardo, personale senza stipendio puntuale, polizze assicurative rinnovate ogni due settimane”. E ora nuove, grane. “Diversi Comuni – come Codroipo, Treppo Grande e Rivignano Teor – hanno già comunicato che la ditta aggiudicataria non è in grado di attivare il servizio scuolabus e che stanno cercando alternative. Altri enti locali hanno affidato il servizio a ditte di autotrasporto in via sostitutiva, con costi molto superiori che non sanno se e come riusciranno a recuperare. Eppure per la Regione non esistono problemi e per ora nulla dice riguardo a una possibile rescissione del contratto, cosa che invece sta avvenendo in altre realtà italiane. Una vicenda vergognosa che si sta consumando a spese di ragazze e ragazzi, e delle loro famiglie che si vedono offrire un pessimo servizio, con conseguenze pesanti che ricadono sui Comuni e sugli stessi lavoratori di Tundo“.

E questo non è l’unico nodo. La Regione sta promuovendo un monitoraggio anti Covid con i tamponi salivari molecolari in ambito scolastico. Si tratta di test non invasivi che possono essere facilmente utilizzati dai bambini e dai ragazzi in autonomia con la supervisione di un adulto, da effettuarsi nelle scuole, con la supervisione di un docente, in base a un calendario dettagliato che gli istituti condivideranno con le famiglie sulle date di effettuazione dei test nelle classi selezionate. Per svolgerli, però, è necessaria l’autorizzazione di entrambi i genitori entro il 20 settembre.

Molti mamme e papà, però, non ci stanno e non nascondono il loro malumore per la procedura. Un’altra problematica per un anno scolastico che in Fvg pare cominciare in salita.