Arrivano i primi turisti in Friuli, ma gli uffici informazioni restano chiusi

Riapertura degli uffici di informazione e accoglienza.

Con l’emergenza coronavirus anche gli uffici di informazione e accoglienza sono stati chiusi in Friuli. Per poter ripartire in ambito turistico tutti i 46 uffici di informazione e accoglienza (Iat) devono tornare operativi durante la fase 2.

A dirlo, in una nota, è il vice capogruppo del Pd, Diego Moretti, che il 29 maggio scorso ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale per conoscere le tempistiche di riapertura degli uffici Iat e sulla strategia di ripartenza nell’organizzazione di attività ed eventi di carattere turistico e promozionale per il territorio.

“Dall’inizio del lockdown, – sostiene Moretti – che ha coinvolto tutto il Paese, la scorsa settimana (per caso, il giorno dopo il deposito dell’interrogazione) hanno riaperto in tutta fretta le sedi infopoint e Iat di Aquileia, Grado, Lignano e Miramare. Delle altre sedi nulla si sa, così come da PromoTurismoFvg sembra non giungere alcuna direttiva per la riapertura. Eppure gli uffici di informazione e accoglienza turistica, che su tutto il territorio sono 46, rappresentano un presidio importante e capillare sul territorio di quello che è definito turismo di prossimità, fatto di escursioni e conoscenza dei luoghi che hanno un pregio ambientale e storico di prim’ordine”.