Le stampe per ricordare la Gemona che fu prima del terremoto del ’76

La pro loco Gemona invita anche i cittadini a inviare le proprie foto.

Nell’approssimarsi delle cerimonie dedicate al 45esimo anniversario del sisma che distrusse la città pedemontana con straordinaria violenza, l’associazione pro loco Pro Glemona ha voluto omaggiare la memoria della “vecchia” Gemona realizzando quattro stampe di altrettante foto provenienti dall’archivio Maieron.

Si tratta di quattro foto nostalgiche della Gemona che fu, quella precedente al terremoto del 6 maggio 1976, che mostrano panorami del centro con vedute sulla chiesa di San Giovanni Battista, su piazza Simonetti, nonché scorci dal campanile del Duomo e su una vissuta via Bini.

“È un’iniziativa – spiega il presidente della Pro Glemona, Onorino Pividori – che siamo sicuri verrà apprezzata da tutti coloro che ebbero l’opportunità di vivere, conoscere, percorrere la nostra città prima che venisse rasa al suolo dagli eventi tellurici, ma confidiamo che possa incuriosire anche i più giovani. Il ricordo degli sforzi fatti dai friulani per riprendersi le loro vite, il successo della ricostruzione, devono peraltro infonderci fiducia in un momento altrettanto difficile come quello che il mondo sta attualmente attraversando a causa della pandemia da Covid-19. Significa che uniti ne usciremo pure stavolta”.

Le foto in bianconero, formato venti centimetri per venti, saranno da martedì 27 aprile disponibili fino a esaurimento presso l’ufficio Iat di via Bini a fronte di un’offerta che consentirà all’associazione di coprire le spese. Ma c’è dell’altro. “Sempre in occasione della ricorrenza del 6 maggio – aggiunge il presidente Pividori – vorrei lanciare anche una seconda iniziativa. Si chiama Omaggio a Gemona e nell’ambito della stessa invito i miei concittadini a inviarci foto/pensieri/ricordi che riguardino appunto la Gemona pre-terremoto. Con il materiale raccolto realizzeremo un album nella pagina Facebook della Pro Glemon