Collegamento stradale tra Sequals e Gemona, si torna a parlarne

Riprende lo studio di fattibilità per la strada tra Sequals e Gemona.

“Non si può più rimandare: la costruzione della nuova strada tra Sequals e Gemona
deve essere considerata un’opera prioritaria”. È questo, come si legge in una nota, il pensiero del consigliere regionale Emanuele Zanon (Polo Liberale), che ha richiesto con un’interrogazione a risposta immediata aggiornamenti sullo stato dell’arte dello studio di fattibilità.

Dell’opera si parla da decenni, nel 2018 la Regione ha commissionato un nuovo studio di fattibilità con cui saggiare le potenzialità del nuovo collegamento. Sono numerose le ragioni per cui, secondo Zanon, una vasta parte del territorio regionale ricaverebbe benefici dalla costruzione della strada.

Soluzione per il traffico.

“Rappresenterebbe – sostiene il consigliere – una soluzione per accogliere il traffico derivante dal prossimo completamento della Pedemontana Veneta, che altrimenti si riverserebbe in massa sulla viabilità regionale e locale”. “Ridurrebbe inoltre l’inquinamento all’interno dei centri abitati e accrescerebbe il valore immobiliare dei paesi isolati e di quelli attualmente attraversati dal traffico”.

Ma non solo: diversi sarebbero i vantaggi localizzati in singole realtà territoriali. “L’asse di collegamento tra Sequals e Gemona renderebbe l’interporto di Pordenone ancora più attrattivo per gli investitori e contribuirebbe al decongestionamento della viabilità esistente, in particolare della statale 13 fra Sacile e Udine e delle strade regionali Gemona-Cordovado e Maniago-Udine”. Questo, sempre secondo Zanon, introdurrebbe nuove prospettive di sviluppo per le zone industriali della provincia e in particolare dello Spilimberghese, della Pedemontana occidentale e del Sandanielese. Non solo dal punto di vista industriale e logistico, ma anche turistico: nascerebbero nuove prospettive grazie ai più agevoli e veloci collegamenti con l’Austria e il nord Europa.

Le risorse del Pnrr.

“L’opportunità di sfruttare le risorse del Pnrr non va sprecata: i fondi del Piano, tuttavia, presuppongono tempi stretti per la presentazione e la realizzazione dei progetti”, è il monito con cui chiosa il consigliere. “Non possiamo più ignorare i ripetuti appelli delle associazioni di categoria e dei cittadini che chiedono a gran voce la realizzazione dell’opera”.

Nel corso dell’ultima seduta del consiglio regionale, l’assessore Pierpaolo Roberti ha rassicurato il consigliere Zanon sul fatto che lo studio di fattibilità sta procedendo. I lavori hanno subito un rallentamento notevole a causa della pandemia: fino a maggio 2022 il rilevamento dei flussi di traffico è stato sospeso a causa della brusca diminuzione nella circolazione stradale durante il Covid. Una volta riprese le attività, è stata redatta la bozza di uno studio viabilistico: bisognerà ora affidare l’incarico per lo sviluppo di diverse ipotesi per il collegamento.

Zanon, pur dichiarandosi soddisfatto della risposta, ha sottolineato ancora una volta la necessità di recuperare gli anni persi per vedere l’opera realizzata nel minor tempo possibile. Il consigliere ha altresì chiesto “il massimo coinvolgimento dei portatori di interessi e delle amministrazioni comunali interessate fin dalle prime fasi dello studio preliminare”.