Centri estivi e giochi nei giardini, Gorizia riparte dai bambini

Giardini Aperti con tante attività per bambini.

Ripartire dai bambini con il progetto Giardini Aperti. E’ questo l’obiettivo di Gorizia che intende così costruire nuovi giochi, assistere a racconti di storie e dar vita a tante attività creative. Così da lunedì 22 giugno fino al 21 agosto, dalle ore 16.30 fino alle ore 18.30, i bambini dai 6 ai 12 anni potranno ritrovarsi al parco Lenassi. Qui, divisi in gruppi potranno giocare insieme e svolgere tante iniziative, seguiti da educatori specializzati.

“Ci saranno appuntamenti con il teatro e l’arte, con la lettura ma anche tanti percorsi ludici”, spiega l’assessore ai Servizi educativi Silvana Romano. Il servizio, a numero chiuso e su prenotazione, seguirà tutte le prescrizioni anti Covid 19 prevista dalla normativa. Inoltre, a Gorizia sono già partiti i numerosi centri estivi attivati dal Comune, che hanno saputo rispondere a tutte le famiglie che hanno fatto richiesta.

“Complessivamente sono stati creati circa 140 posti– evidenza l’assessore Romano – per ospitare, nei diversi momenti, circa 400 ragazzi e sta davvero andando benissimo”. Anche il sindaco Roberto Ziberna ha voluto verificare in prima persona la situazione ed ha visitato alcuni gruppi di bambini ospitati nei centri estivi.

“Mi è stato riferito che sono bravissimi e seguono le regole con grande senso di responsabilità – sottolinea il primo cittadino -. Permettetemi di essere orgoglioso di questi servizi goriziani così come sono orgoglioso delle nostre famiglie. Se i bambini stanno seguendo le regole con senso di responsabilità straordinario è merito loro. Un sentito grazie anche agli educatori”. 

Infine, sono stati riaperti anche alcuni parchi giochi, giardini pubblici, parco della rimembranza e parco del castello, siti in cui sono presenti tutti i dispositivi per la sicurezza e c’è una persona fissa a controllare. “Gorizia riparte dal suo futuro – ribadisce il sindaco –  i nostri bambini, che devono essere messi in grado di poter usufruire di tutti i servizi per la loro crescita fisica, culturale e umana”.