Riconoscere e trattare il disturbo da stress post-traumatico

Un’ esperienza traumatica provoca sempre delle reazioni negative come panico, stress e senso di distacco. Tuttavia, se queste reazioni persistono nel tempo, si potrebbe soffrire di un disturbo da stress post-traumatico (PTSD).

Questo tipo di disturbo insorge in individui che sperimentano un evento che sconvolge la loro vita, sia che lo vivano in prima persona o che ne siano testimoni. In entrambi casi, se lo stress che ne deriva ha un impatto negativo sulla vita quotidiana, ci sono alcune soluzioni per ritrovare la serenità.

La terapia è il trattamento più comune per superare il disturbo da stress post-traumatico, poichè da soli può essere difficile rielaborare l’esperienza ed accettarla. Oggi è anche possibile fare una terapia online. Su questo sito si possono trovare alcuni psicoterapeuti del Friuli, tra cui i migliori specializzati in terapia online per il disturbo da stress post-traumatico.

Quando si vive un trauma il sistema nervoso reagisce provocando delle reazioni fisiche ed emotive. Ma se l’evento scatena una reazione eccessiva, il sistema nervoso è incapace di ritornare in una situazione di normalità e rimane bloccato in uno stress costante, con una serie di sintomi persistenti che in alcuni casi peggiorano con il tempo.

Come riconoscere il PTSD

Il disturbo da stress post-traumatico non si manifesta subito. I sintomi possono comparire dopo poche settimane dall’evento, ma a volte l’intervallo di tempo è più lungo e in alcuni casi possono manifestarsi dopo anni.

I sintomi possono essere di diverso tipo e variare in base alla persona. Generalmente si possono raggruppare in quattro tipi: ricordi persistenti dell’evento, cambiamento dell’umore, evitamento delle situazione scatenanti il ricordo e cambiamento delle reazioni fisiche ed emotive.

I ricordi persistenti sono il sintomo più comune. Questi ricordi possono manifestarsi sotto forma di incubi, flashback, pensieri intrusivi e sensazioni fisiche come sudorazione, tremori e malessere generale.

Un altro sintomo ricorrente è l’evitamento di pensieri o situazioni che possono far rivivere il trauma. Chi è affetto da PTSD cerca di evitare il più possibile i luoghi o le persone legate all’evento traumatico. Inoltre tiene occupata la mente per evitare che il ricordo si ripresenti.

Questo disturbo si può manifestare anche con uno stato d’ansia costante in cui la persona è continuamente all’erta, come se i pericoli fossero sempre dietro l’angolo. Ciò può causare sintomi secondari come disturbi del sonno, irritabilità e difficoltà a rilassarsi.

In generale le persone sperimentano un cambiamento dell’umore. Non riescono più a trovare piacere in quello che fanno e hanno dei pensieri negativi su se stessi e sul proprio futuro.

Come curare il PTSD

Il trattamento di questo disturbo dipende dalla gravità e dalla capacità del soggetto di gestire i sintomi. E’ bene tenere presente che la fase di recupero dopo un evento traumatico richiede del tempo e i ricordi non spariscono mai completamente.

Si possono comunque adottare delle strategie per diminuire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Un evento traumatico lascia un senso di impotenza e vulnerabilità nel soggetto. E’ quindi importante lavorare su questo aspetto e ricostruire la fiducia in se stessi. Essere consapevoli che si può superare questa fase è fondamentale per guarire. Questa fiducia in se stessi e nella proprie capacità di può ricostruire attraverso delle azioni positive verso gli altri, come il volontariato e la beneficenza.

Un’altra strategia efficace è imparare a diminuire il livello di stress. Questo può avvenire facendo attività all’aperto, stando a contatto con la natura o praticando degli esercizi di rilassamento.

Il trauma però si supera solo una volta che si impara ad accettarlo. Continuare ad evitare di affrontare il problema non porta a nessun miglioramento. Perciò, essere consapevoli di ciò che si è vissuto ed accettare l’esperienza traumatica, è fondamentale per ritornare a stare bene. Per alcune persone questo processo non è semplice ed immediato. Per cui è consigliabile parlare con un terapeuta, che aiuterà ad elaborare il trauma ed accettarlo come parte della propria vita.