Palloncini bianchi e una folla commossa per l’ultimo saluto a Daniel, scomparso a soli 13 anni

I funerali di Daniel Lusin.

Si sono svolti alle 10 di questa mattina, al Duomo di Latisana, i funerali del piccolo Daniel Lusin, il tredicenne venuto a mancare a causa di una condizione fisica degenerativa, che non gli ha lasciato scampo.

Palloncini bianchi lasciati liberi verso il cielo, a simboleggiare la libertà verso la quale vola leggera ora l’anima del piccolo Daniel, scomparso martedì, dopo una vita passata imprigionato in una malattia che lo ha logorato, giorno dopo giorno. Ad accompagnare la piccola bara bianca, la mamma Barbara, la sorella Angelica, i nonni, ed il padre Stefano, che, con immenso amore e devozione, ha dedicato tutta la sua vita alla cura del figlio. Non passava istante in cui Stefano, che da anni aveva lasciato il lavoro per dedicarsi totalmente ad assistere quel figlio così speciale, non si prodigasse per cercare di alleviare quelle sofferenze che sembravano non avere mai fine nonostante gli innumerevoli tentativi di cure.

Particolarmente toccanti le parole di Don Fabio: “In questo momento, vorrei poter essere una piuma: leggera, delicata, che sfiora e accarezza il vostro cuore solcato dal dolore più profondo che un essere umano possa provare, per poter lenire, almeno per un istante, la sofferenza che stiamo provando. Daniel è stato, nella sua sofferenza, una delle anime più belle, più pure e gradite a Dio che potessimo da questa Terra lasciare andare a Lui, ed ogni giorno in più che passava, da dodici anni circa a questa parte, è stato un dono”.

Non sono voluti mancare nemmeno i compagni di scuola della seconda media di Latisana che, nonostante non avessero mai avuto modo di condividere la classe con lui, gli sono stati sempre molto vicino. “Ho avuto modo di conoscere Daniel lo scorso settembre; ero solita, assieme ai compagni di classe, inviare dei vocali contenenti racconti, storie, oppure anche semplicemente un saluto. Eravamo certi potesse percepire la nostra vicinanza da alcune piccole impercettibili sfumature dettate dai suoi occhi. Io lo andavo a trovare, quando le restrizioni lo consentivano, anche a casa, ero molto affezionata a lui”, racconta, con un filo di voce Alessia, la maestra di sostegno di Daniel.

A dare sostegno ai familiari in questa triste giornata anche un amico del padre, che ha condiviso da poco più di un mese, la stessa tragica sorte.
Presenti anche numerosi volontari della Sogit di Lignano, presso la quale il padre prestava servizio da diversi anni come volontariato.
Terminato il rito funebre, Daniel è stato accompagnato al cimitero di Latisana, seguito dall’ambulanza guidata dai volontari che hanno acceso le sirene per dagli l’ultimo, sentito saluto.