Lignano, il bilancio della zona rossa: 7.900 persone controllate, 32 allontanate

E’ decaduta l’ordinanza che prevedeva le zone rosse a Lignano.

Si è concluso il 31 agosto 2025 il periodo di vigenza dell’ordinanza prefettizia che, dal 1° luglio, aveva istituito le cosiddette “zone rosse” nel comune balneare di Lignano Sabbiadoro. Il provvedimento, firmato dal prefetto di Udine Domenico Lione ai sensi dell’art. 2 del T.U.L.P.S., mirava a prevenire comportamenti aggressivi, molesti o minacciosi, imponendo il divieto di stazionamento a soggetti già segnalati all’Autorità Giudiziaria per specifiche fattispecie di reato.

Le aree interessate dall’ordinanza hanno compreso tutte le superfici e la viabilità tra via Latisana, via Carso, Lungomare Marin, Lungomare Lignano (pista ciclabile), via Sabbiadoro e il tratto di arenile antistante le vie citate.

Durante i due mesi di applicazione del provvedimento, le forze dell’ordine hanno effettuato 7.905 controlli e disposto 32 ordini di allontanamento: uno rivolto a un soggetto con precedenti per stupefacenti, cinque a persone con precedenti per reati contro la persona, quindici per reati contro il patrimonio e undici per altri reati. Il bilancio, secondo la Prefettura, conferma l’efficacia delle misure di prevenzione adottate per garantire sicurezza e tranquillità ai cittadini e ai turisti durante la stagione estiva.

“L’ordinanza prefettizia di luglio-agosto ha dimostrato un impegno concreto per la sicurezza e la tranquillità di residenti e visitatori – ha detto Laura Giorgi, sindaco di Lignano -. Il monitoraggio rigoroso e le misure di allontanamento hanno contribuito a creare un ambiente più sereno nella località, consolidando un’efficace collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità. I risultati confermano che misure proattive e mirate possono fare la differenza nel prevenire comportamenti indesiderati e nel tutelare chi vive e lavora nel territorio”.