Negli hotel di Lignano che si preparano a riaprire per l’estate: “Prenotazioni ferme, ma siamo ottimisti”

La riapertura degli hotel di Lignano.

La maggior parte ha ancora le porte sbarrate e i fogli di giornali attaccati alle vetrate. Qualcuno lo vedi che sistema il giardino esterno, in qualche hall si sente l’ululato degli aspirapolvere. Ma percorrere i viali di Lignano Sabbiadoro, in questi giorni, ti lascia, comunque, l’impressione che il tempo si sia fermato allo scorso ottobre. Non che siamo agli albori di una nuova estate.

Ci sono anche degli alberghi che hanno riaperto, va detto. Ed è vendendo loro che si respira un cauto ottimismo ed una parvenza di normalità per questa stagione. Certo, molto dipenderà da quando saranno tolte le barriere sui confini con l’Austria e la Germania, “che sono da sempre la nostra clientela abituale”, come spiega Chiara Zili dell’hotel Daniele in Corso degli Alisei.

Ha riacceso le luci della sua struttura dal 23 maggio. “Le prenotazioni al momento sono poche, ma tutti aspettano la riapertura dei confini – prosegue Zilli -. Generalmente in questo periodo avevamo già una buona parte delle camere prenotate”.

Secondo il rapporto di Federalberghi 2 hotel su 10 quest’anno non riapriranno affatto. Ma non sarà così a Lignano, garantiscono i gestori delle strutture. “Sarà una riapertura sofferta, ma riapriremo tutti, credo – afferma Pierfrancesco Bocus del Grand Hotel Playa Lungomare Trieste -. Le cancellazioni ci sono e abbiamo perso un pezzo importante della stagione. Però, questo periodo ci ha permesso di ragionare su cosa possiamo offrire di più ai nostri ospiti e abbiamo capito che il segreto sarà puntare sulla cura dell’accoglienza”.

“C’è voglia di mare, c’è voglia di Lignano”. Non ha dubbi nemmeno Francesca Zaghis dell’hotel Bologna in via della Quercia. “La gente sarebbe pronta a partire, ma si aspetta che venga fatta chiarezza – prosegue -. Speriamo anche nel bel tempo per cercare di salvare un po’ l’anno”.

Luigi Doimo è una specie d’istituzione dell’ospitalità a Lignano. Gestisce cinque strutture, tra cui l’Hotel Columbus sempre sul Lungomare Trieste. Per ora ha rimandato la riapertura in attesa di capire meglio la situazione. “Generalmente in questo periodo ho 140 dipendenti che lavorano – dice -. Ad adesso ne ho assunti solo dieci. Sarà un anno così. Previsioni? Mi aspetto almeno il 40 per cento in meno”.

Chi non ha mai chiuso sono gli Aparthotel Holiday di via Latisana. “Per scelta noi siamo aperti tutto l’anno – spiega la proprietaria Viktoria Vieider – e non abbiamo chiuso nemmeno durante il coronavirus. Anzi, abbiamo avuto degli ospiti qui in quel periodo. Questo sarà sicuramente un anno diverso. In tanti chiediamo sicurezza, ma c’è anche grande voglia di vacanza”.