Lignano si difende dall’inverno, posati 3 chilometri di frangiflutti

I lavori a Lignano

Lignano, posati i frangiflutti.

Terminano domenica 20, secondo il programma previsto, gli interventi di posa dei frangiflutti a protezione del litorale di Lignano. Lo ha comunicato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro.

Come ha spiegato l’esponente della giunta regionale, l’intervento realizzato in collaborazione con i concessionari principali dell’arenile, va da Sabbiadoro verso Pineta giungendo a Riviera per un’estensione di circa 3 km.

“L’idea – ha affermato l’assessore – è quella di inserire una barriera fisica nell’arenile utilizzando direttamente la sabbia presente, che viene avvolta in grandi teli di ‘tessuto non tessuto’ (prodotto industriale realizzato con procedimenti diversi dalla tessitura) e infissi nel bagnasciuga per due
terzi.
Il terzo che resta emerso dalla sabbia ha la funzione di rompere le onde assorbendone l’energia e consentire che durante le mareggiate nella parte posta verso monte si accumuli sabbia invece che essere portata via”.

“L’obiettivo finale è quindi – ha continuato – quello di ridurre l’erosione della costa che spesso viene danneggiata con le sciroccate autunnali e invernali. Quest’anno, quindi, invece di realizzare un intervento mediante posa di sacconi riempiti di sabbia che negli anni passati sono stati parzialmente divelti o si sono affondati, abbiamo deciso di effettuare questa sperimentazione con un telo unico che dovrebbe dare maggior garanzia di resistenza e di durata”.

Come ha rimarcato Scoccimarro infine, è stato anche predisposto un attento piano di monitoraggio per verificare l’efficacia dell’intervento. “I frangiflutti realizzati con la sabbia locale (quindi a km zero) verranno rimossi ad aprile per consentire – ha concluso – il normale uso dell’arenile”. L’opera realizzata dal Servizio Difesa del Suolo “a tempo di record” (28 giorni) ha avuto un costo complessivo di circa 250mila euro.

I lavori a Lignano