Silenzio sullo stoccaggio illecito di rifiuti a Lignano, il caso approda in Regione

Il sequestro di rifiuti a Lignano.

La scorsa settimana, il Corpo forestale regionale e la Polizia locale di Lignano sono intervenuti per accertare un’attività di stoccaggio rifiuti in assenza di autorizzazione. Perché c’è stato totale silenzio sulla vicenda?”. A chiederlo è Cristian Sergo, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che ha indirizzato un’interrogazione alla Giunta sul fatto.

“Come dimostrano anche i sigilli apposti con il logo della Forestale – aggiunge Sergo – si sarebbe giunti al sequestro di sei container di rifiuti non specificati. Sull’attività compiuta è stata redatta una notizia di reato, trasmessa alla competente Autorità giudiziaria”. Secondo l’esponente del M5S, “in altre occasioni, operazioni di questo tipo sono state oggetto di conferenze stampa o di comunicati da parte di Agenzia regione cronache. Nel caso di interventi che coinvolgono più forze l’assessore ha rimarcato come spetti solo a una di queste il compito di occuparsi dell’aspetto comunicativo e che è stata la Polizia locale del Comune di Lignano a divulgare la notizia, ma non la si trova da nessuna parte”.

Sergo, chiedendo se ci siano “sequestri di serie A e serie B”, fa notare che “sui canali informativi e social del Comune di Lignano non c’è traccia della notizia. A differenza dell’assessore Fabio Scoccimarro – aggiunge il pentastellato – riteniamo che, considerata la vicinanza con la laguna, sito di interesse comunitario, l’episodio non si possa ritenere circoscritto al territorio comunale e che non possa passare sottotraccia se ci sono attività che hanno visto l’informativa all’Autorità giudiziaria. Recentemente, in occasione di altri sequestri dovuti alla gestione illecita di rifiuti che hanno coinvolto aziende private, le stesse sono state sbattute in prima pagina”. “Il silenzio – aggiunge Sergo – non aiuta a fare luce sul coinvolgimento della società Mtf, partecipata dal Comune che gestisce il servizio di raccolta rifiuti nella località balneare. Nulla su questo ha detto neppure la Giunta regionale. Un’occasione persa per far luce sulle voci che girano a Lignano – conclude Sergo – dopo l’intervento di vigili e forestali notato da cittadini e turisti che iniziano ad affollare le spiagge”.

L’assessore regionale all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, specifica che “sull’attività compiuta c’è il riserbo istruttorio . Ciò detto, per prassi, quando si tratta di un’operazione interforze, a divulgare la notizia è solo una delle strutture istituzionali. In questo caso, avrebbe dovuto farlo il Comune di Lignano”.