Più di 320 soccorsi in un solo mese al Punto Blu di Lignano

Grande lavoro per il Punto Blu di Lignano.

In un solo mese di attività sono state oltre 320 le prestazioni di pronto intervento sanitario prestate dalla Croce di San Giovanni – S.O.G.I.T. – al Punto Blu di Lignano Pineta allestito, nei mesi estivi, al civico 22 del Lungomare Kechler, messo a disposizione della Società Lignano Pineta.

Dotato di defibrillatore e collegato come punto blu al servizio regionale di emergenza del 118, la Croce di San Giovanni – S.O.G.I.T. compie, nel corso della stagione balneare, moltissimi interventi: dal piccolo taglio di conchiglia alle contusioni, dalla puntura di insetto a quella della medusa, dalla misurazione della pressione alla scottatura, dai colpi di calore alla gestione di attacchi di panico e d’ansia ad altro ancora. Interventi che spesso si risolvono con l’accompagnamento dei turisti presso il Pronto Soccorso di Lignano Sabbiadoro e la Guardia Medica.

“La nostra Associazione di Volontariato, nata a Lignano Sabbiadoro nel 1992,  è cresciuta rispettando sempre il nucleo fondante le attività di volontariato: far sì che il proprio tempo, le proprie competenze e capacità siano disponibili alla tutela di tutti, uomini e donne, giovani e anziani, senza distinzioni etniche e religiose – spiega la presidente, Graziella Kainich -. L’assistenza sanitaria gratuita offerta durante l’estate dal personale S.O.G.IT. incrementa positivamente l’impegno alla Promozione della Salute che ci ha portato nel corso degli anni ad organizzare numerose attività di vario genere, rivolte sia a tutta la cittadinanza che a categorie specifiche di persone: dalla nostra presenza in molte manifestazioni, in cui offriamo ad esempio la rilevazione dei parametri, all’organizzazione di corsi volti al miglioramento della qualità della vita, stimolando allo svolgimento di una corretta attività sportiva basata sulla conoscenza del proprio corpo. Ringrazio sentitamente tutti i volontari che si adoperano con costanza e con amore a sostegno di persone che si trovano in situazione di difficoltà fisica, psicologica ed economica”, conclude la Presidente Kainich.