Stupro di Lignano, la richiesta di mantenere il presidio di Polizia

La richiesta sul presidio di Polizia a Lignano.

Una comunità “scioccata e attonita” per l’accaduto. Parole di Luca Fanotto, sindaco di Lignano Sabbiadoro, dove nella notte di Ferragosto c’è stata una violenza sessuale in spiaggia ai danni di una 15enne. I presunti responsabili, grazie all’eccellente lavoro delle forze dell’ordine, sarebbero già stati individuati.

Lo sgomento per questo gesto, però, rimane. “Non siamo certo abituati a una violenza di questa natura, nonostante d’estate Lignano diventi una grande città con tutta la mole di problemi connessi. Un atto di questo genere, soprattutto perché commesso ai danni di una minore, è orribile e intollerabile“: così il primo cittadino sintetizza lo stato d’animo diffuso.

La proposta di una passeggiata innocente, poi la trappola e la violenza sulla 15enne.

La vicenda ha spinto il sindaco a chiedere al Questore di Udine, Manuela De Bernardin Stadoan, di mantenere il posto fisso di Polizia. In teoria, il presidio dovrebbe chiudere il 23 agosto, ma si pensava addirittura di anticipare i termini per dirottare gli agenti nella zona di Udine, al centro della rotta balcanica. “Il Questore mi ha risposto che farà il possibile, ma non siamo certi che riuscirà ad accontentarci – rivela Fanotto -. Anche oggi ho sottoposto la questione al vicario Luca Carocci. Hanno detto che si impegneranno per inviare un maggior numero di uomini a presidiare nel territorio almeno nei weekend“.

Un fatto simile non può che provocare un danno a livello di immagine. “È la mia preoccupazione – ammette il sindaco Fanotto – Dopo tanti sforzi per assicurare un’estate il più normale possibile, con un enorme lavoro corale per garantire la sicurezza di residenti e ospiti, un episodio di questo tipo non fa bene a nessuno, nemmeno alla località. Il pensiero più grande va però alla ragazzina vittima di abuso, oltre che alla sua famiglia. Ringrazio – conclude il sindaco – le forze dell’ordine, che nel caso specifico sono riuscite in poco tempo a rintracciare i responsabili, dando così l’idea di una località sicura”.