Il nuovo volto della Terrazza a Mare di Lignano, sarà più attraente e accessibile

I lavori di restyling della Terrazza a Mare di Lignano.

L’accordo di programma per la riqualificazione della Terrazza a Mare di Lignano è stato approvato dalla Giunta e verrà sottoscritto nei prossimi giorni tra l’Amministrazione e il Comune di Lignano Sabbiadoro. L’intervento, proposto da Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle Attività produttive con delega al turismo, si propone di riqualificare la struttura per renderla punto di attrazione durante tutte le stagioni.

Come ha sottolineato l’esponente della Giunta, l’immagine attuale della Terrazza a Mare va conservata nel suo modello distintivo. Ne debbono essere ampliati i servizi e va migliorata l’accessibilità per renderla ancora più fruibile e attraente rispetto a un modello di turismo sempre più attento alla valorizzazione e alla bellezza dei luoghi.

I lavori.

I lavori saranno realizzati grazie al finanziamento di 8 milioni di euro previsto dalla Giunta regionale nella legge di stabilità e se ne ipotizza l’inizio entro il 2023. Il manufatto sarà sottoposto ad un intervento di conservazione e sviluppo: è prevista la disposizione di nuovi spazi scoperti sui quali sarà possibile proporre la realizzazione di una piscina e di aree destinate a ospitare eventi espositivi temporanei.

A quarant’anni dall’ultima modifica sostanziale apportata, la Terrazza a Mare torna al centro dell’attenzione. È stata realizzata infatti nel 1972 su progetto dell’architetto Aldo Bernardis in sostituzione della precedente in legno costruita nel 1924. Prima ancora, dai primi anni del ‘900, c’era lo stabilimento balneare dei Bagni di Lignano.

Ripartenza del turismo.

L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato dalla Regione per favorire la ripartenza del turismo nel Friuli Venezia Giulia, da sviluppare anche attraverso il rinnovamento e la riqualificazione dei luoghi simbolo del territorio per confermare l’adeguatezza dell’offerta, e rappresenta il segno più tangibile dell’azione volta a garantire l’attrattività dell’area costiera e del turismo balneare.