Addio a Lidia Driutti, aveva 68 anni ed era stata sindaco di Manzano

E’ morta per un malore Lidia Driutti.

La comunità di Manzano e il Friuli piangono Lidia Driutti, morta in casa a 68 anni, nella notte tra il 20 e il 21 novembre, a causa di un malore. La donna, che avrebbe festeggiato il 69esimo compleanno l’8 dicembre, lascia il marito Leo Franco Marcuzzo e un figlio.

Driutti era stata assessore (e poi vicesindaco reggente nel secondo mandato di Daniele Macorig) per poi essere eletta prima cittadina a Manzano per due mandati e ora sedeva come consigliere tra i banchi dell’opposizione. Nella sua carriera politica, aveva anche seduto in Consiglio provinciale tra le file del Pdl. Sempre attiva nella comunità, prima della politica si era anche impegnata nella pro loco ed era stata presidente dell’associazione commercianti. Numerosi i messaggi di cordoglio e dolore per la sua scomparsa.

“La notizia della morte di Lidia Driutti ci lascia senza parole. Esprimo la mia vicinanza e quella dell’intero Consiglio regionale alla famiglia per questa perdita prematura – è intervenuto il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin -. Un’amministratrice che ho potuto conoscere da collega in Consiglio provinciale a Udine apprezzandone la serietà e la gestione corretta dei rapporti istituzionali”.

“Ci ha lasciati una donna che ha dedicato buona parte della propria vita all’amministrazione del
suo Comune – è la nota dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia -. Di lei si ricordano la dedizione e l’impegno sempre dimostrati per il bene della propria comunità. Siamo addolorati”.