Impianto idroelettrico sul Natisone, il Comune di Manzano prende posizione

L’assessore Venturini dopo la sentenza del Tar Fvg.

In merito alla decisione assunta dal TAR del Friuli Venezia Giulia e relativa all’impianto idroelettrico sul fiume Natisone della ditta LAUT SRL, l’amministrazione di Manzano prende posizione attraverso l’assessore all’Urbanistica Valmore Venturini. “L’impianto sul Natisone realizzato dalla Laut srl è evidentemente un’opera fortemente impattante sotto il profilo ambientale. Dobbiamo peraltro prendere atto che tutti gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili hanno una corsia preferenziale nelle procedure autorizzative ed il particolare momento che stiamo attraversano non farà altro che favorirne la realizzazione. Ciononostante, ciò non può avvenire a discapito dell’ambiente e della vivibilità. In particolare gli impianti come quello di cui stiamo parlando, per la modesta quantità di energia che producono, necessitano di invasi che stravolgono il regime dei corsi d’acqua”, afferma l’assessore.

Valmore ricostruisce i passaggi della vicenda. “Avevamo avviato con la società un’attività interlocutoria che si auspicava potesse essere proficua – ha proseguito l’assessore -. In particolare, l’amministrazione auspicava di poter perfezionare la convenzione urbanistica che avrebbe a sua volta, peraltro, consentito di finanziare la realizzazione di quelli che vengono definiti “strumenti mitigatori”, ovvero di interventi atti a ridurre il livello di impatto dell’opera sull’ambiente in cui essa va ad inserirsi. Pensavamo di realizzare un percorso pedonale a valle dell’impianto per rendere più agevole l’accesso ludico al corso d’acqua al pubblico, ivi compresi anche i soggetti con ridotta capacità motoria. Detto intervento, inoltre, andava ad inserirsi nel programma generale che sta perseguendo il Comune nell’ambito della valorizzazione del patrimonio del Natisone, ovvero del Contratto di fiume”.

La decisione assunta dal TAR non avrebbe, però, tenuto conto di una pluralità di fattori. “Come amministrazione stiamo dunque valutando di impugnarla perché sosteniamo fermamente la primaria importanza dell’obiettivo di proteggere adeguatamente il nostro territorio da iniziative che, pur perseguendo finalità apprezzabili, nelle modalità con cui si esplicano, rischiano di arrecare ad esso grave pregiudizio – ha concluso Venturini -. Quanto alla seduta della Conferenza dei Servizi a cui la Giunta non avrebbe partecipato si osserva che essa ha avuto luogo proprio in concomitanza con l’insediamento della nuova maggioranza. Questa amministrazione, pur non avendovi partecipato, si è tuttavia successivamente attivata su più livelli, non ultimo quello di riavviare le trattative con la società al fine di individuare una soluzione comune che consentisse di contemperare le reciproche posizioni. Quest’ultima, tuttavia ha preferito intraprendere le vie giudiziali. Se decideremo di impugnare, lo faremo nell’esclusivo interesse della collettività. Speriamo, tuttavia, di poter trovare presto un punto di incontro”.