Cielo opaco in Friuli, colpa della sabbia del Sahara

Nell’aria del Friuli Venezia Giulia la sabbia proveniente dal Sahara.

Una sfumatura insolita oggi nel cielo del Friuli Venezia Giulia, un velo sbiadito e lattiginoso che conferisce un’atmosfera particolare al paesaggio. La ragione di questa peculiarità meteorologica risiede nella presenza nell’aria di sabbie provenienti dal Sahara. Il trasporto di sabbia dall’Africa verso altre regioni è un fenomeno naturale che spesso si verifica grazie all’Anticiclone Africano e può interessare aree estese, compreso l’intero bacino del Mediterraneo.

Questa presenza di sabbia nell’aria donerà al sole colori insoliti durante l’alba e il tramonto, e avrà effetti anche sulla luna, in particolare sul primo quarto visibile in questo periodo. Inoltre, sarà possibile notare uno strato sottile di sabbia arancione su terrazze, davanzali e automobili. I quantitativi di sabbia che si depositano da una zona all’altra possono variare notevolmente, a causa dei movimenti verticali e turbolenti dell’atmosfera.

Tuttavia, a causa della presenza di sabbia nell’aria, le concentrazioni di particolato PM10, responsabili dell’inquinamento atmosferico, rimangono al di sotto dei limiti giornalieri stabiliti dalle normative vigenti. Le previsioni meteorologiche indicano che da domani ci saranno temporali in Friuli Venezia Giulia, che contribuiranno a pulire l’atmosfera dalle particelle di sabbia. Questo fenomeno naturale di autolavaggio atmosferico permetterà di tornare a respirare un’aria più pulita e di godere di un cielo meno opaco.