In pericolo col mare agitato, 10 salvataggi della Guardia Costiera di Monfalcone

I salvataggi della Guardia Costiera di Monfalcone.

Maltempo, fortunali e mare agitato. La giornata del 17 di agosto ha comportato un nuovo e coordinato intervento del personale della Guardia Costiera del Compartimento Marittimo di Monfalcone, per fronteggiare le richieste di soccorso giunte sia tramite numero blu (1530) che per il tramite degli uffici dipendenti di Grado e di Lignano.

Le condizioni meteo avverse ed il mare in tempesta hanno colto un gruppo di sprovveduti diportisti che, nonostante le allerte meteo diffuse, hanno intrapreso la navigazione non riuscendo poi a rientrare in porto a Lignano a causa dei marosi. A bordo della piccola unità da diporto, 4 giovani che, non riuscendo più a manovrare in sicurezza per rientrare, hanno atteso l’intervento del battello pneumatico GC B16 per essere recuperati in sicurezza e trasportati direttamente in banchina dove, supportati dalla pattuglia di terra dell’Ufficio Locale Marittimo di Lignano, venivano affidati alle cure del personale 118 intervenuto.

In contemporanea, poco distante dal Banco delle Mule di Muggia una seconda unità di 12 metri a vela con 4 persone a bordo, lanciava una richiesta di soccorso dopo aver disalberato. In questo caso l’imbarcazione a vela stratta nella morsa del mare agitato e del vento quasi a 60 nodi di raffica aveva, spezzato l’albero maestro dell’unità ed uno degli occupanti era stato altresì colpito dal boma in volto. L’intervento congiunto sia per
il soccorso delle persone che per l’evacuazione medica è stato, nel caso di specie, ancor più laborioso e rischioso dato che i militari del battello pneumatico GC B16 e della motovedetta SAR CP 846, hanno dovuto fronteggiare non solo il mare agitato, ma anche la presenza di detriti e sartiame a mare, durante l’abbordaggio dell’imbarcazione sinistrata. Recuperate le persone, le stesse sono state sbarcate presso il “Molo Torpediniere” dove i naufraghi sono stati affidati alle cure del personale del 118.

Anche la rinomata area dei “Caregoni” non ha risparmiato le insidie del caso, infatti una unità a vela di 8 metri con due persone a bordo, a causa del meteo particolarmente avverso è finito in bassi fondali incagliandosi. L’intervento provvidenziale del battello pneumatico GC B44 della Capitaneria di Porto di Monfalcone, raggiunto il mezzo in difficoltà, ha provveduto a disincagliarlo e ad assisterlo per la navigazione di rientro.

Tutti gli interventi, coordinati dalla sala operativa della Guardia Costiera di Monfalcone, in sinergia con gli Uffici dipendenti del Circondario Marittimo di Grado e dell’Ufficio Locale Marittimo di Lignano ha ancora una volta dimostrato la sua proattiva reattività alle situazioni di emergenza a mare. A fine giornate 10 sono stati i diportisti soccorsi, di cui una persona evacuata da bordo per un infortunio, comunque immediatamente trattato dal personale sanitario. Ancora una volta si ricorda di prendere doverosa informazione non solo delle informazioni nautiche e di effettuare un controllo attento della propria unità e dei motori, ma di essere sempre informati sui bollettini meteo e sulle allerte di cattive condizioni meteo, che alla fine posso consentire di evitare spiacevoli situazioni a mare.