I giochi, le tradizioni e i costumi di un tempo in mostra a Palmanova

La mostra fotografica alla Loggia della Gran Guardia di Palmanova.

L’esposizione fotografica di Sergio Ioan, che sarà inaugurata il 10 dicembre alle 18.30 a Palmanova, presenterà in 32 scatti gli anni ’30 e ’40. Nello specifico, nelle foto di Ioan vengono ritratti i bambini che a quei tempi giocavano ancora all’aria aperta, cosa che oggi è raro vedere. “Non ci sono più bambini in giro, sono tutti presi dai videogame – spiega Ioan – e mi sono chiesto perché non richiamare qualcosa che non c’è più?”. Ecco che la mostra di Ioan riporta alla luce quelli che erano i giochi, le tradizioni e i costumi dell’epoca.

La mostra.

“Tutto è iniziato durante il periodo pre-covid: per due anni mi sono dedicato al progetto, cercando i vestiti e realizzando, alle volte in modo autonomo, i giochi” spiega Ioan. Fondamentale è stata per il fotografo anche la documentazione attraverso le testimonianze degli anziani: “Chiedevo loro cosa facevano quando erano piccoli e sono usciti molti aneddoti simpatici”. Venti sono i giochi che alla fine Ioan ha deciso di immortalare per la mostra, da nascondino ai quattro cantoni, dai giochi con le fionde al calcio, per il quale ha realizzato una vera e propria palla con la stoffa.

Una volta decisi i giochi, Ioan ha collaborato con i genitori di 14 bambini, dagli 8 ai 10 anni, provenienti da tutta la regione. “Devo ringraziare molto le famiglie per aver collaborato – afferma Ioan – è stata un’esperienza simpatica per me, ma anche per i piccoli”. Ioan infatti racconta che ai bambini è piaciuto indossare con i costumi rovinati, mettere le mani nell’acqua e sporcarsi il viso, tanto che alla fine degli scatti non volevano togliersi i vestiti. “Così mi è venuta un’idea: ho detto ai genitori di tenere i vestiti, dare una sciacquata e portare i bambini con i costumi il giorno dell’inaugurazione per farli sfilare – continua Ioan – è già pronto infatti il tappeto rosso per loro”.

Oltre ai giochi e ai costumi, nella mostra sono immortalate anche le tradizioni, momenti delle festività che richiamano le usanze del tempo. “Ho scelto ad esempio la Pasqua: i bambini vestiti da chierichetti suonavano il “batecul” per richiamare per le strade i fedeli a Messa – racconta Ioan – un’altra festività che ho voluto ricordare è quella del Natale: ho richiamato la scena delle nonne che leggono una fiaba ai bambini vicino al caminetto”. Infine, spazio anche a quelli che erano i mestieri degli anni ’30-’40: nelle foto c’è chi è vestito da spazzacamino e chi da pescatore.

Beneficenza.

Il giorno dell’inaugurazione della mostra, il 10 novembre nella loggia della Gran Guardia di piazza Grande, sarà anche dedicato alla solidarietà. È prevista infatti una raccolta fondi a favore dell’Aism, l’associazione italiana per la sclerosi multipla. La mostra è organizzata dal Circolo culturale “Il caffè palmarino” con il supporto della Pro Palma e il comune di Palmanova.