Pordenone, piantine e lumini al posto dei 43 tigli abbattuti

Protesta organizzata dal comitato “Tiglio Verde” di Pordenone per i 43 tigli abbattuti.

La città di Pordenone si è riunita ieri sera, domenica 17, per l’ultimo addio ai 43 tigli abbattuti nell’ex Fiera, un gesto che ha lasciato un vuoto nel cuore di molti cittadini. L’iniziativa, promossa dal comitato “Tiglio Verde”, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini che hanno voluto esprimere il proprio “dolore” depositando piantine e accendendo lumini presso il cantiere dell’ex Fiera.

Il comitato ha espresso il proprio rammarico per la decisione dell’amministrazione comunale e ha chiesto le dimissioni del sindaco, Alessandro Ciriani, per la sua presunta responsabilità nel permettere l’abbattimento degli alberi.

Tuttavia, il comitato ha anche preso le distanze dalle azioni offensive contro il sindaco apparse sulle pareti della città, sottolineando che la propria lotta si basa su metodi civili e pacifici. Nonostante la decisione di ritirare il decreto di sospensione urgente delle operazioni di abbattimento, il Tiglio Verde ha anticipato di voler rimanere saldo nella sua missione e di continuare a monitorare da vicino lo sviluppo del progetto “Polo Young”.

Una delle questioni aperte riguarda lo stato di salute dei tigli rimasti, con il sospetto che molte piante potrebbero essere malate. Il Comune di Pordenone ha incaricato alcuni professionisti di effettuare le analisi del caso, ma il Tiglio Verde si mostra scettico, evidenziando la necessità di una manutenzione più accurata e periodica del verde urbano.